Siamo in primavera. Una primavera a pelle, naturalmente, ché per il calendario ancora non se ne parla. E ogni primavera, pelle o calendario che sia, porta con sé inevitabilmente qualche fastidio. Nel mio caso, il fastidio in questione è il vicino con la sua maledetta falciatrice, che mi obbliga a ricorrere a lunghe serie di ommm e a inventare le più strampalate tecniche di manipolazione della mente nel tentativo di autoconvincermi che in realtà non esiste.
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