Il gruppetto di cretini che ha colpito Daisy Osakue a un occhio col lancio di uova, si era in precedenza prodotto nella medesima prodezza ai danni di un pensionato e tre donne, tutti di pelle bianca.
Ora, va bene che Repubblica e altri hanno la loro missione di portare avanti la sacrosanta battaglia contro il razzismo, ma per farlo nel modo migliore credo sia bene che raccontino la realtà per quello che è, non avanzando a titoli cubitali sospetti e ipotesi relativi a una inesistente (per ora) matrice razzista dell'episodio, matrice scartata anche dagli stessi investigatori, oltretutto.
Nel presente caso, e alla luce di ciò che è emerso finora, personalmente non mi pare di potere bollare come razzista questa aggressione, non ne vedo gli elementi. Mi pare che sia "solamente" l'opera di un gruppo di deficienti che colpiscono a caso le loro vittime e a cui mancano alternative più intelligenti per passare il tempo.
Episodio contingente a parte, comunque, è a mio parere innegabile che negli ultimi tempi si sia rivitalizzata una deriva razzista di preoccupante portata, e quelli che la negano (Salvini, Di Maio ecc.) o sono in malafede (probabile) o hanno davanti agli occhi grosse fette di prosciutto (molto improbabile).
martedì 31 luglio 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ancora su Più libri Più liberi
Comunque, tornando alla vicenda Più libri Più liberi, se ci si pensa la partecipazione di una casa editrice filonazista è anche un po' u...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
-
È in corso da un paio di giorni una discussione fiume sul blog di Moz . Tema: cosa resterà dei blog. Tra i tanti argomenti di cui si dibatte...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
Nessun commento:
Posta un commento