Ha detto qualche giorno fa Bergoglio che "Il paradiso non è un luogo da favola, e nemmeno un giardino incantato", parole che prese così come sono dànno l'idea di un luogo leggermente diverso da come viene raccontato fin da quando si comincia ad andare a catechismo. Naturalmente Feltri, che non ha mai fatto mistero di quanto questo papa gli stia sulle scatole, ne ha subito approfittato per mandarlo all'inferno, fornendo l'ennesimo esempio della profondità che permea ogni sua riflessione. In realtà la frase detta dal papa è più lunga, ed è questa: "Il paradiso non è un luogo da favola, e nemmeno un giardino incantato. Il paradiso è l’abbraccio con Dio, Amore infinito, e ci entriamo grazie a Gesù, che è morto in croce per noi. Dove c’è Gesù, c’è la misericordia e la felicità; senza di Lui c’è il freddo e la tenebra." Sembra di capire, quindi, che pure non essendo granché come posto è tuttavia un luogo in cui regna la felicità, che alla fine non è comunque poco, visto i tempi che corrono.
In realtà si tratta in tutti i casi di chiacchiere oziose, per il semplice fatto che nessuno, da di là, è mai venuto di qua a raccontarci com'è; se a questo si aggiunge che in tutto il Nuovo Testamento viene citato da Gesù solo una volta, quando lo promette al buon ladrone prima di tirare le cuoia, è facile capire di come si stia discutendo di nulla. Con buona pace del papa e di Feltri.
In realtà si tratta in tutti i casi di chiacchiere oziose, per il semplice fatto che nessuno, da di là, è mai venuto di qua a raccontarci com'è; se a questo si aggiunge che in tutto il Nuovo Testamento viene citato da Gesù solo una volta, quando lo promette al buon ladrone prima di tirare le cuoia, è facile capire di come si stia discutendo di nulla. Con buona pace del papa e di Feltri.
Un tempo si discuteva del sesso degli angeli...
RispondiEliminai tempi non sono cambiati