Il povero Adinolfi si arrabbia con Repubblica, che effettivamente stavolta l'ha fatta grossa: nel raccontare l'efferato omicidio di Roma non ha specificato che il presunto assassino è omosessuale. È terribile questa cosa, se ci pensate, specie se si considera che i media, quando raccontano di omicidi efferati, specificano sempre che sono compiuti da eterosessuali (magari pure cattolici, vedi mai).
E niente, non vale neppure la pena commentare, provo solo una profonda pena per quest'uomo.
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