"La politica può morire nel discredito" ha dichiarato il teleimbonitore, quello grazie al quale ci siamo coperti di ridicolo sull'intero pianeta e non ne siamo ancora fuori. Poi, non contento, ha aggiunto: "Bisogna abrogare il sistema di finanziamento di gruppi e partiti". Certo, quello già abrogato nel '93 dal famoso referendum e rientrato poi dalla finestra semplicemente cambiandogli il nome: da finanziamento pubblico a rimborso elettorale.
C'è poco da fare: quest'uomo continuerà a prenderci per il culo finché camperà.
martedì 25 settembre 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Se tutto è antisemitismo
Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento