Spettacolare intervista-zerbino fatta da Sallusti al teleimbonitore, il quale ripercorre la sua "epopea" da quel disgraziato (per noi) '94 ad oggi.
Non una domanda scomoda, nessun tentativo perlomeno di ridimensionare l'impressionante sequela di fregnacce raccontate. Niente di niente. Servilismo all'ennesima potenza mascherato da giornalismo. Si ride per non piangere.
lunedì 17 settembre 2012
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