A cadenza più o meno regolare, qualcuno di voi, cari amici lettori, si prende la briga di inoltrarmi alcune e-mail "strane" che ha ricevuto, chiedendomi lumi e chiarimenti. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che ho parlato spesso (e continuo a parlare con una certa frequenza) di spam, phishing, truffe e trabocchetti informatici vari (alcuni link in proposito li ho raccolti nella sezione "informatica" del mio sito internet).
La cosa ovviamente mi fa piacere, anche perché l'argomento è uno di quelli che mi interessa e mi intriga abbastanza. Per la verità non richiede particolari competenze tecniche riuscire a capire se ci si trova di fronte a un messaggio autentico piuttosto che a una bufala o una catena di S. Antonio (nel 99% dei casi è sufficiente una veloce googlata), ma visto che a quanto pare è più semplice inoltrare direttamente l'e-mail ricevuta piuttosto che cercare un po' in rete, ho deciso di "ufficializzare" questa cosa. I dettagli li trovate qui.
La seconda novità che vi volevo segnalare riguarda la messa in rete di un secondo spazio, una sorta di "unofficial blog" che utilizzerò a mo' di "quaderno degli appunti" e in cui inserirò liberamente pensieri, citazioni e cose interessanti (per me e spero anche per voi) che trovo girovagando qua e là, sia in rete che fuori. Il nome, molto originale, è Le ultime parole famose.
Per adesso non c'è altro (per adesso).
Ciao da Andrea.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Se tutto è antisemitismo
Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento