martedì 3 ottobre 2023

È basita

La signora Giorgia Meloni si dice basita. Non per il fatto che il suo governo abbia varato un decreto, il cosiddetto decreto Cutro, scritto così piedi, ma per il fatto che un giudice gliel'abbia fatto notare disapplicandolo. Apriti cielo! Sembra di essere tornati ai tempi infausti delle leggendarie battaglie berlusconiane tra politica e magistratura.

La donnetta urlante non ha infatti preso bene la sentenza con la quale il tribunale di Catania non ha convalidato il fermo di quattro migranti che erano in attesa di sbrigare le pratiche burocratiche della richiesta di asilo rimettendoli in libertà. Da qui la decisione di vergare un vibrante post su facebook per urlare al mondo tutto il suo disappunto.

Questioni legulee a parte, il post in questione è interessante perché raccoglie tutto l'armamentario retorico sulla costruzione del nemico di cui hanno parlato nel corso degli anni esperti di comunicazione come Umberto Eco e altri. In questo caso abbiamo un governo che lavora incessantemente per fermare gli sbarchi, che si impegna, che ce la mette tutta, ma c'è un nemico subdolo che rema contro, nemico che di volta in volta può essere identificato in certi stati europei, nella "sinistra ideologizzata", oppure in una parte della magistratura (vedi appunto la sentenza del.tribunale di Catania). Senza dimenticare il ricorso agli onnipresenti complotti, anch'essi armamentario retorico sempre efficace e sempre presente nella creazione del nemico, come quello inventato da Salvini qualche giorno fa.

Lo scopo dell'operazione retorica è chiaro: cercare di scaricare su terzi il proprio fallimento in modo da poter dire: Vedete? Noi ce la stiamo mettendo tutta ma veniamo ostacolati in tutti i modi, per cui non è colpa nostra se non ci riusciamo. Un classico.

Retorica del nemico a parte, il post della Meloni è interessante (si fa per dire) perché intriso di inesattezze e di mistificazioni della realtà enunciati ricorrendo a una terminologia volutamente errata e fuorviante per meri motivi propagandistici. E qui segnalo questo interessantissimo articolo in cui la bravissima Roberta Covelli mette in fila, impietosamente, tutte le inesattezze e le mistificazioni.

La signora Meloni avrà i suoi motivi per essere basita. Ma anche io ho i miei.

7 commenti:

  1. Bello e molto chiaro l'articolo segnalato.
    Il problema di questo governo in relazione all' immigrazione è palese: in campagna elettorale è stata data l'impressione che con loro al timone sarebbe finito tutto, magicamente. Ora però devono fare i conti con la realtà e sono incapaci di gestirla. Da qui la necessità di cercare "colpevoli" all'esterno, perché ovviamente i colpevoli non possono essere loro stessi.

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  2. Sono contento di seguirti. Almeno ho un contatto con quel che succede in politica. Dico 'almeno' perché da qualche mese ne sono veramente allergico. Non sopporto più queste dinamiche.
    Interessante anche l'articolo di Roberta, che ho iniziato a seguire su Instagram.

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  3. @LadyJack il problema è che è sempre così. Campagne fatte di promesse palesemente irrealizzabili e poi, una volta al governo, si scarica il barile su altri. Di solito in queste fasi si vede l'opposizione dare il meglio, criticando e sparando di rimando altre contro promesse irrealizzabili. Stavolta mi pare che se ne stiano buone. Forse hanno tutti esaurito la proprio credibilità? Mmah. Fatto sta che gli italiani pare abbiano la memoria corta e il senso critico a zero. Anzi, mi fa ridere che a fare opposizione al proprio stesso governo sia Salvini, e che venga ancora idolatria. Mai fine al peggio. Sti fannulloni maledetti.

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  4. >Almeno ho un contatto con quel che succede in politica

    Ok, ma non ti fidare. Io sono di parte, quindi non attendibile (così mi dice qualcuno) XD

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  5. In effetti sembra che siamo tornati al tempo delle toghe rosse, e mi sta bene così. Spero che vadano subito a casa.

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  6. A proposito delle affermazioni della Meloni sui migranti, giorni fa Il Post ha pubblicato un'analisi abbastanza approfondita.

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  7. >Spero che vadano subito a casa

    Anche io, ma la vedo dura.


    Grazie Gwendalyne, veramente interessante.

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