mercoledì 13 aprile 2022

Televisione

Ieri sera ho acceso la televisione dopo una vita che non lo facevo più. Ho fatto un po' di zapping partendo, come credo si usi fare, dal tasto 1 e poi a seguire. Mi sono imbattuto in un gioco in cui si doveva indovinare di chi era parente (figlio?) un tipo. Poi, proseguendo con lo smanettamento del telecomando, un telefilm, un telegiornale e una sfilza di talk-show in cui "esperti" di ogni risma elargivano ai malcapitati telespettatori verità fondamentali sulla guerra in Ucraina. 

Preso dallo sconforto stavo per spegnere, finché non sono capitato su un canale che stava trasmettendo un documentario naturalistico. Mi ha affascinato e mi sono perso nel racconto della bellezza e della "crudeltà innocente" della natura (in realtà la natura non è crudele, è fatta così, siamo noi che abbiamo l'abitudine di esprimere giudizi morali su fatti naturali). E niente, mi sono perso in quel bellissimo documentario e un'ora è volata senza che me ne sia neppure accorto. Forse la televisione non è in fondo tutta da buttare.

14 commenti:

  1. Esatto, basta evitare certe cose, in primis. E poi trovarne di buone: e ce ne sono parecchie :)

    Moz-

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    1. Ok, dài. Magari piano piano interromperò gradualmente i lunghi anni "sabbatici" televisivi :-)

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  2. Magari accade la stessa cosa mentre leggiamo un libro,seguiamo un blog,o stiamo su facebook...finchè qualcosa che è più nelle nostre corde non ci smentisce anche solo per rivelarsi e rivelarci che forse non va demonizzato nulla ma solo riconsiderato il nostro approccio,perché in fondo tutto serve alla nostra evoluzione.

    Buona serata


    L.

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    1. Si, magari è così. Anche se la mia non è propriamente una demonizzazione della TV ma mero disinteresse in quanto non vi ho mai trovato nulla di attraente.

      Buona serata a te.

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  3. Le possibili belle cose che ci sono ancora in televisione me le perdo cordialmente, sono insofferente verso pubblicità generalista che non tiene conto di interessi e sensibilità dello spettatore, e tanto meno è pertinente col programma che sta interrompendo/sponsorizzando.
    Solo Raiplay (perché decido io quando vedere un programma che pago col canone) o qualche evento sportivo che meriti... Film e serie tv, tutto da DVD o streaming.

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    1. Alcune cose si potrebbero anche salvare, tipo Rai Storia, ad esempio, oppure quei canali che trasmettono documentari naturalistici. Ma la TV generalista, nel suo complesso, è inguardabile, anche solo per l'ossessiva invadenza della pubblicità.
      Ma il motivo principale che mi tiene lontano dalla TV è la mancanza di tempo. Amo svisceratamente i libri e, tolto il lavoro e il tempo che dedico ad essi, e anche il tempo dedicato al pianoforte e alla musica, per la TV resta ben poco.

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  4. Non possedendo una tv, guardo anch'io raiplay scegliendo. Di recente ho scovato una bella serie di ritratti che titola: Sciarada, il circolo delle parole. Nella puntata che vedeva protagonista Antonio Tabucchi ho trovato, come testimone, un inedito Ugo Riccarelli che a me piace tanto. No, non tutto è da buttare in tv.
    Ciao.

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    1. Anch'io, quando mi capita di guardare qualche film o qualche serie TV mi affido a RaiPlay o a uno dei tanti siti da cui è possibile guardare film e serie in streaming.
      E comunque sì, avendo tempo e pazienza si possono trovare anche cose interessanti.
      Ciao.

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  5. Spesso scelgo un bel libro...

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  6. Cerca su Rai5, puoi trovare cose bellissime e, almeno, è tutta cultura.

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  7. Su cosa era il documentario?
    Mah, questione di tempo libero, personalmente è giugno 1999 che non ho la tivù.

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    1. Documentava la lotta per la sopravvivenza di alcune specie di animali nelle zone più inospitali del continente africano.

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