martedì 17 novembre 2020

Stay

Stavo ascoltando Stay, di Jackson Browne, poco fa, e mi è venuto in mente che Jackson Browne lo conobbi tramite un amico dei tempi dell'adolescenza. All'epoca io ero uno dei ragazzetti che frequentavano la parrocchia, e nella cerchia della compagnia c'erano dei ragazzi un po' più grandi che guidavano i vari gruppi. Lui era uno di questi. Oltre a farmi conoscere Jackson Browne mi insegnò i rudimenti della chitarra, i primi accordi. Poi, col tempo, ci siamo persi di vista e ognuno è andato per la sua strada. Io sono rimasto un umile operaio che abita ancora nello stesso posto di allora; lui, da quello che so, è attualmente uno stimato ricercatore in ematologia in una prestigiosa università canadese, credo a Hamilton. Strana la vita, imperscrutabili le strade su cui si incamminano le persone.

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