Considerare il Diario di Anna Frank come un libro che trasmette nozioni comuniste è un assunto che può avere una sua ratio solo nell'epoca in cui stiamo vivendo, dove il principio di non contraddizione non ha più cittadinanza e l'ignoranza crassa non solo regna sovrana, ma diventa addirittura punto di appiglio su cui imperniare cause e ricorsi. Non oso pensare come questa mammina, preoccupata che al pargolo vengano inculcate fantascientifiche nozioni comuniste, possa considerare Se questo è un uomo, di Primo Levi, oppure, che ne so?, In quelle tenebre di Gitta Sereny. Ma immagino sia un quesito che non ha ragione di porsi.
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attenzione perchè questa ha tutta l'aria di essere una fake news. pare infatti che i motivi della sospensione siano ben altri. attenzione a quello che si legge sui social, e sui "giornali" online. non sarebbe la prima volta che a una notizia tristemente vera che fa scalpore ne facciano seguito altre ripescate chissà dove e chissà quando tanto per acchiappare click. diversi siti antibufala stanno indagando e sembra proprio che le cose non stiano esattamente come ce le raccontino.
RispondiEliminaDella faccenda del diario di Anna Frank ha parlato l'avvocato che assiste l'insegnante, come si legge ad esempio qui e altrove. Però, visti i tempi che corrono, il rischio che si tratti di una bufala può benissimo essere reale.
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