domenica 4 novembre 2018

Non è rimasto niente, a parte la presa per i fondelli

Alla fine la finanziaria è stata presentata e dentro cosa c'è? Niente, è rimasto solo il condono edilizio a Ischia, infilato chissà perché nel decreto Genova (e cosa cavolo c'entra?). Niente flat tax, niente quota 100, niente reddito di cittadinanza. Niente di niente. Pure le accise sulla benzina che Salvini prometteva in campagna elettorale di togliere nel primo Consiglio dei ministri sono ancora tutte al loro posto. Mesi di annunci, promesse, chiacchiere che alla prova dei fatti sono rimasti tali.

Quanto ci ha rotto le scatole, Salvini, con la legge Fornero, che era il male assoluto e che in campagna elettorale, strillava lui, doveva essere abrogata cascasse il mondo, poi superata (?) e infine... infine niente, sparita dall'orizzonte. E la flat tax, quella che in campagna elettorale doveva addirittura prevedere un'aliquota unica per tutti e che alla fine si è risolta con uno sconto fiscale alle partite IVA? Sparita anche quella dall'orizzonte.

E quanto ci ha rotto le scatole Di Maio con 'sto benedetto reddito di cittadinanza, che col reddito di cittadinanza non c'entra niente dal momento che si tratta di una specie di sussidio provvisorio ai disoccupati (il vero reddito di cittadinanza esiste solo in Alaska)? Niente, anche questo sparito dai radar, se ne riparlerà nell'anno nuovo, forse. Insomma le tre promesse clou che hanno consentito a questa manica di incompetenti di raccattare i voti sono tutte sparite. Si sono salvati solo il condono fiscale, mascherato da pace fiscale, e il condono edilizio a Ischia, stessi sistemi che si usavano nella prima e seconda repubblica per fare cassa velocemente, che non sono certo la massima espressione di un governo del cambiamento.

Ma alla fine, quelli che hanno votato questi qua, un minimo di sentore di essere stati solennemente presi per il culo lo avvertiranno?

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