giovedì 29 novembre 2018

Silvia Romano

Spero che Silvia sia rilasciata presto, incolume, e che possa tornare dai suoi cari. È una speranza che nutro naturalmente ogni volta che si verificano fatti simili, ma questa volta lo spero ancora di più, per il semplice fatto che in lei mi sembra di vedere mia figlia più grande.

Leggendo alcune sue note biografiche in giro per la rete, infatti, ho scoperto che ha appunto la medesima età di Michela e tutte e due si sono laureate quest'anno. In più, anche mia figlia svolge attività di volontariato.

A volte mi chiedo come mi comporterei se anche Michela decidesse, come Silvia, di svolgere attività di volontariato in località ben poco tranquille come quella, in Kenia, dove opera la ragazza milanese.

Non lo so. Di sicuro non glielo impedirei, anche perché comunque non potrei, ma magari qualche invito a pensarci bene, quello sì.

Nessun commento:

Posta un commento

Se tutto è antisemitismo

  Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...