giovedì 17 agosto 2017

Bazooka dream

L'estate è quella stagione in cui può capitare che ai vicini arrivi una bella nipotina. I nipoti sono la gioia dei nonni, si sa, e può anche capitare che, siccome i genitori della pargoletta lavorano entrambi, la piccola passi tutte le giornate con loro; dalla mattina, quando i genitori la lasciano, alla sera, quando la vengono a prendere. I nipotini, si sa, portano gioia, serenità, allegria, che nelle lunghe giornate estive di luglio e agosto, all'aperto, possono però trasformarsi in urli e schiamazzi vari. Non della nipotina, poverina, che ancora, vista la tenera età, si limita a pochi e lievi gorgheggi che tutto sommato possono anche risultare gradevoli; no, mi riferisco agli urletti striduli e fastidiosissimi con cui nonni e parenti vari assortiti cercano di imitare i suddetti gorgheggi, pensando evidentemente di riuscire a riprodurli ammantati della stessa leggerezza e soavità con cui li emette la pargoletta, senza rendersi conto, invece, dei risultati, che vanno dal barrito dell'elefante spaventato in corsa al guaito del cane a cui una macchina sia accidentalmente montata su una zampa. 
In mezzo a tutto questo bailamme c'è lo scrivente, che, arrivato a casa a metà pomeriggio dopo nove ore di magazzino, prova a mettersi giù un'oretta, agognando un impossibile riposo e pensando ripetutamente alla potenza salvifica che potrebbe in certi casi avere un bazooka.

2 commenti:

  1. :-D
    però almeno gli urli sono serviti a qualcosa: ora conosco il termine "bailamme" :-D

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