Quando Umberto Eco disse che internet ha dato voce a una interminabile pletora di imbecilli che, prima del suo avvento, al massimo si sfogavano nei bar, penso si riferisse anche a gente come la legione di livorosi/rancorosi/invidiosi che ha assalito Bebe Vio a suon di insulti per essere andata assieme a Renzi e relativa delegazione a cena da Obama. Questa plateale dimostrazione di inciviltà è solo l'ultima della lunga serie che ha costretto gli oppositori della prima ora del postulato di Eco a dargli ragione, e forse un merito l'ha avuto: fare prendere coscienza che il numero di imbecilli a cui si riferiva il grande scrittore è infinitamente più elevato di qualsiasi stima ciascuno si sia fatto.
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