Leggo in alcuni trafiletti che la vicenda di Massimo Di Cataldo va verso l'archiviazione - la procura di Roma l'ha chiesta per la parte che riguardava il presunto procurato aborto alla compagna.
Ora, vicenda giudiziaria a parte (della quale non e' che mi freghi granche'), noto ancora una volta che il malcostume (eufemismo) di costruire il mostro mediatico per poi fregarsene degli sviluppi, e' sempre bello in voga, almeno qui da noi.
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L'odio al Pride
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