giovedì 21 luglio 2011

Come dimostrare ciò che non si può dimostrare

Mons. Rino Fisichella - ricordate? E' il teorico delle bestemmie "contestualizzate" (quando riguardano B.) - ha dichiarato che "la scienza chiederà aiuto alla teologia" per avere risposte su dolore, morte e altre marginali faccenducole. E vabbè...

Poi la mazzata alla suddetta scienza, ritenuta dal contestualizzatore "limitata" perché "non può dimostrare l’inesistenza di Dio". Curiosa questa cosa. Non pensavo che per dimostrare l'inesistenza di qualcosa che non si vede, non si tocca, insomma di qualcosa che per i canoni del comune vivere e sentire di fatto non esiste, occorresse l'aiuto della scienza.

Ci consola il fatto, invece, che la teologia, che notoriamente non è limitata come la scienza, può dimostrare l'esistenza di Dio al di là di ogni ragionevole dubbio.

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