giovedì 2 aprile 2009

Cambiamenti d'aria

Ricordate i fatti, di cui vi parlavo ieri, relativi alla nuova tendenza d'oltralpe a sequestrare manager e dirigenti d'azienda? Beh, anche da noi c'è stato il primo caso. Molto meno "grave" di quelli segnalati all'estero, ma sintomatico di una certa aria che potrebbe cominciare a tirare anche da noi.

L'azienda in questione è un call center di Milano, il cui amministratore pare sia stato "trattenuto" da alcuni dipendenti in assemblea che chiedevano lumi sugli stipendi di febbraio che a quanto pare ancora devono ricevere. Scrive La Stampa:

«Una brutta aria, aspettiamo gli stipendi di febbraio da oltre un mese», racconta Silvana, una operaia di questo call center che ieri pomeriggio si è fermato in assemblea, ha costretto l’amministratore delegato a parteciparvi, gli ha chiesto con le buone e facce cattive notizie sul futuro del gruppo aziendale e su quello di chi ci lavora. L’assemblea è andata avanti per meno di un’ora. Il manager è stato poi «liberato». Non ci sono stati momenti di tensione vera come nelle aziende francesi. Ma quello che conta è l’episodio in sé. Il primo in Italia. Il primissimo in un grande gruppo.

Si dice che una rondine non fa primavera, ma ho paura che se la "moda" prende piede, di rondini potremmo anche vederne parecchie nel prossimo futuro.

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