Anzi, meglio, erano soltanto ricordi, perché è di questi giorni la notizia che Conficker, in circolazione in questo periodo, è arrivato a quota 10.000.000 di pc infettati. In pratica una gigantesca e silenziosa aggregazione di pc - in gergo tecnico una botnet - che in perfetta sincronia vengono utilizzati da remoto, all'insaputa dei proprietari, ai comandi dei creatori del worm in questione. Da notare che a dicembre, appena due mesi fa quindi, secondo il New Youk Times i pc infettati erano 9 milioni.
Tecnicamente Conficker è appunto un worm, in pratica un malware in grado di replicarsi senza bisogno di legarsi ad altri eseguibili. L'espansione, ormai difficilmente controllabile, ha indotto addirittura Microsoft, una settimana fa, a mettere una taglia di 250.000 $ sui creatori del virus/worm. I sintomi che si accompagnano all'infezione sono principalmente quattro:
- È impossibile fare aggiornamenti di Windows.
- Windows Defender è disattivato.
- La rete è congestionata: è impossibile caricare anche delle semplici pagine web.
- Gli accessi ai siti relativi agli antivirus sono bloccati. (fonte)
Come è ormai prassi consolidata, il worm funziona solo su piattaforma Windows, quindi chi utilizza altri sistemi operativi non ha niente da temere. A tal proposito va segnalato che l'infezione è in costante espansione pur essendo il worm già tempo riconoscibilissimo dagli antivirus. Per contenerla, quindi, non sono richiesti chissà quali accorgimenti o competenze informatiche, sarebbe sufficiente utilizzare correttamente un antivirus tenendolo aggiornato.
Purtroppo, come dimostra tutta la vicenda, la quota di utenti che (spesso in maniera irresponsabile) non si cura di conoscere e mettere in pratica le basilari regole di sicurezza informatica, è tutt'altro che trascurabile.
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