Il termine Khorakhanè indica un'etnia rom. Ma indica anche una bellissima e struggente canzone del compianto e mai dimenticato Fabrizio de André, il mitico cantautore genovese scomparso nel '99.
Questo pezzo è inserito nell'ultimo album in studio - Anime Salve - pubblicato da Fabrizio prima di lasciarci. E' una canzone che si ispira proprio al popolo rom, per il quale lo stesso De André ebbe a dichiarare in un concerto al Brancaccio di Roma: "Sarebbe un popolo da insignire con il Nobel per la pace per il solo fatto di girare per il mondo senza armi da oltre 2000 anni".
Vabbè, oggi una posizione di questo tipo non troverebbe molti sostenitori, ma d'altra parte la quasi totalità della sua poetica e delle sue composizioni hanno sempre avuto come centro gli emarginati, i reietti, i dimenticati. Gli sfigati, insomma, come diremmo oggi.
Buona domenica.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Se tutto è antisemitismo
Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento