martedì 15 luglio 2008

Piccoli, leggeri e insignificanti aumenti

Giusto per restare in tema sanità, così sulla cresta dell'onda in questo periodo, vale la pena segnalare quanto accaduto pochi giorni fa nell'ambito delle asl campane. Notizia a cui mi pare non sia stato dato eccessivo rilievo. Cito pari pari uno stralcio di un articolo apparso su spreconi.it:
Vado al massimo. Almeno nello stipendio, perché sui risultati è meglio stendere un velo molto pietoso. I grandi manager della Sanità campana si sono aumentati la paga: hanno portato la loro retribuzione fino al massimo previsto dalla legge ossia 154 mila euro lordi l'anno. Un aumento retroattivo, deciso ora con validità dal gennaio 2006: incasseranno anche gli arretrati. In pratica, 600 euro lordi in più al mese. A beneficiarne saranno i responsabili sanitari e amministravi di tutte le strutture sanitarie e ospedaliere della Campania. Che hanno fatto tutto da soli, varando la gratifica in una riunione del coordinamento manager. L'assessore competente ha taciuto, finchè la denuncia di An arrivata sulla prima pagina del "Mattino" ha spinto anche la Regione guidata da Antonio Bassolino a intervenire e promettere il blocco della aumento autoconcesso. (fonte)
Cioè, è tutto chiaro, no? Questi signori hanno pensato bene di elargirsi una sorta di gratifica per l'ottimo lavoro svolto (un rosso certificato al 2005 di 8 miliardi di euro - fonte Sole24ore), portando a 154.983 € annui il loro stipendio annuo, fermo da troppo tempo a quota 140.000.

E' proprio vero: chi fa da sé...

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