Beh, insomma, da come si erano messe le cose direi che erano poche le speranze che la vicenda non finisse in questo modo. Clementina Forleo, il magistrato milanese che indaga (indagava) su tutto l'intreccio che ruota attorno a Unipol, Bnl, D'Alema, Latorre, Consorte, si appresta a essere trasferita (decisione del CSM) per "incompatibilità ambientale".
C'è poco da dire che non sia già stato detto, sia su questa vicenda come su quella di De Magistris: certo, le carte, le motivazioni, i tecnicismi burocratici che stanno alla base di questi provvedimenti daranno un'aura di legittimità alla decisione (che a livello formale sarà sicuramente inoppugnabile).
Quello che non potranno però mai eliminare è un certo senso di nausea e disgusto. Assieme al dubbio circa la validità di quel cartello che si vede appeso alle spalle dei giudici nelle aule di giustizia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ancora su Più libri Più liberi
Comunque, tornando alla vicenda Più libri Più liberi, se ci si pensa la partecipazione di una casa editrice filonazista è anche un po' u...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
-
È in corso da un paio di giorni una discussione fiume sul blog di Moz . Tema: cosa resterà dei blog. Tra i tanti argomenti di cui si dibatte...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
Nessun commento:
Posta un commento