Domenica mattina, leggendo il giornale al bar davanti a caffé e cornetto, mi sono saltate all'occhio, tra le altre, un paio di notizie apparentemente slegate tra loro. Una di queste è quella che riguarda i tentativi di conciliazione in corso tra lo staff fiscale di Valentino Rossi e l'agenzia delle entrate. Con un cambio di rotta rispetto agli inizi della vicenda, il campione ammette - sempre secondo quanto riportato dai giornali - il fatto di aver evaso le tasse.
Su Repubblica, ad esempio, si legge che lo stesso Valentino non farà neanche più ricorso (limitandosi al tentativo di dimostrare che l'evasione non era poi così cospicua), quando invece giusto fino a qualche mese fa dichiarava a reti unificate, dalla sua casetta di Londra, che era tutto in regola, lamentandosi per essere stato "crocifisso" dai media.
Proseguendo nella lettura del giornale ho poi trovato quest'altra notizia (riportata qui dal Sole 24 ore): tra il 2006 e il 2007 a 120.000 famiglie è stata pignorata la casa appena acquistata perché non in grado di far fronte all'aumento delle rate dei mutui. Lo so, le due notizie non hanno alcuna correlazione, apparentemente. Ma messe così, una vicina a quell'altra, mi hanno fatto un certo effetto...
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