sabato 27 aprile 2013

Pecche di memoria

Levata di scudi generale e stracciamento di vesti, dal centrodestra, dopo la battuta di Fo sulla statura di Brunetta. Solo due cose.
- Che Brunetta sia uno dei peggiori politici in circolazione - allo scrivente sta anche ampiamente sulle scatole - è opinione pressoché unanime. Ritengo però che prendersela coi difetti fisici di una persona non sia segno di particolare civiltà ed educazione, tanto più se l'esternazione arriva da un Nobel.
- Non ho mai provato, per vari motivi, eccessiva simpatia per Dario Fo. In particolare per la sua uscita di qualche anno fa ("cinque metri! Ripeto: cinque metri!"), con la quale avallava le tesi complottiste riguardo gli attentati undicisettembrini al Pentagono (quei cinque metri, che in realtà erano molti di più, erano secondo lui l'ampiezza dello squarcio nei muri della struttura, che giustificava quindi l'ipotesi missile su quella dell'aereo).
Detto questo, però, non ricordo uguale levata di scudi dalle parti del cdx in tutti gli anni in cui il teleimbonitore insultava i magistrati con epiteti tipo "talebani", "terroristi", "antropologicamente diversi dal resto della razza umana" e via andare. Ma forse è una pecca di memoria.

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