venerdì 14 marzo 2008

Fumo negli occhi

Ho espresso spesso, anche in altre occasioni, il mio convincimento personale sul fatto che l'eccessivo risalto dato a notizie inutili e fuorvianti, da parte dei media, sia dettato da un preciso disegno. La giornata di ieri mi pare sia stata una di quelle emblematiche in questo senso. Un paio di esempi.

Tutti hanno scritto articoloni di pagine e pagine, con relativa coda di polemiche e strumentalizzazioni, tipiche di ogni campagna elettorale che si rispetti, sulla battuta del cavaliere riguardo i giovani e il precariato (per combatterlo [il precariato] è sufficiente sposare un milionario). Insomma, che si trattasse di una battuta (idiota, certo, ma dov'è la novità visto il soggetto?) era lapalissiano. Era quindi necessario montarci su un caso? E' chiaro e più che comprensibile che a un precario possano girare le scatole davanti a un'idiozia simile, ma darle tutto questo peso mediatico, come è stato fatto, non fa altro che peggiorare le cose, dandogliene oltretutto ancora di più di quello che merita (e cioè niente). Possibile che i media sguazzino in queste cose e si gettino a pesce ogni volta che un politico apre bocca solo per dare aria?

Ancora: il caso Ciarrapico. Dopo due giorni di polemiche inutili, sterili, tristi e sconfortanti sui presunti legami, prima affermati poi smentiti, tra l'imprenditore e il fascismo (dei quali alle persone con un po' di raziocinio non potrebbe fregare di meno), il tutto emigra e la polemica si sposta a Bruxelles, evidentemente a corto di cose più urgenti a cui pensare. Bene, anche qui non c'è stato nessuno che abbia detto l'unico motivo per cui sarebbe stato più giusto, eventualmente, polemizzare. Questo:
...le condanne definitive [di Ciarrapico, ndr], confermate dalla Cassazione, sono quattro, per reati che vanno dalla bancarotta fraudolenta alla ricettazione fallimentare, dallo sfruttamento del lavoro minorile alla truffa pluriaggravata, ma potrebbero presto aumentare: in primo grado, il camerata pregiudicato è stato di recente condannato per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni in una delle sue cliniche.
Insomma, alla fine fa più rumore una polemica perfettamente inutile, su un politico altrettanto inutile (parole dello stesso cavaliere), rispetto alla notizia - questa sì - di una palese violazione di quanto promesso in questo caso dal centrodestra agli elettori: la non candidatura di personaggi con problemi giudiziari. Ora, io posso capire che certe notizie potrebbero dare fastidio in campagna elettorale; capisco che se a queste fosse dato il risalto che meritano (al posto delle polemiche idiote propinateci finora) qualcuno potrebbe magari svegliarsi dal torpore e dallo stordimento indotto dal bombardamento asfissiante quotidiano con notizie gossippare prive di senso, ma mi pare che il limite della decenza sia stato abbondantemente superato. E poi, insomma, diciamola tutta, non si può correre il rischio che l'elettore si svegli e capisca: potrebbe ad esempio indignarsi, decidere di non andare a votare: meglio evitare.

E quindi avanti così. Si evita accuratamente di dire che i politici trombati, o che comunque non si ripresenteranno alla prossima tornata elettorale, avranno una sorta di bonus per il reinserimento sociale che a un operaio in fabbrica non spetta neppure dopo una vita di lavoro, e si accenna appena al fatto che l'Italia è ormai sull'orlo del baratro, del punto di non ritorno. In compenso, però, siamo "cullati" da una marea di notizie altrettanto utili: tipo la diatriba Moratti/Mancini, il prof a scuola che si fuma uno spinello, il telegiornale fatto da conduttrici seminude, la vicenda delle dimissioni del governatore puttaniere di New York, George Clooney che tifa Obama, ecc...

Queste sì che sono le notizie che ci servono...

4 commenti:

  1. Bellissimo post, Andrea.

    Penso che il dato di fatto sia soprattutto, però, che un giornale senza casi del genere stampati in prima pagina venderebbe di meno. Il problema è anche commerciale... e i primi responsabili penso che siamo noi lettori/utenti.

    Insomma, lo stesso discorso della tv spazzatura, di internet intasato da siti e banner porno e calcio e donne nude da tutte le parti...

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  2. un giornale senza casi del genere stampati in prima pagina venderebbe di meno.

    Lo so, caro maury, purtroppo è così. E' l'utente finale l'ago della bilancia. E il fatto, ad esempio, che accadano episodi come questo la dice lunga su molte cose.

    Ciao.

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  3. ormai comprare il Corriere della sera o novella 2000 non c'è differenza... ciao

    franco

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  4. Sì. Diciamo che ancora i giornali tradizionali in versione cartacea si salvano, nel senso che nelle prime pagine è difficile (ma non impossibile) trovare notizie pruriginose o esplicitamente di stampo "gossipparo".

    Cosa che si ribalta completamente nelle relative versioni online.

    E vabbè.

    Ciao.

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