Ho terminato poco fa Fairy Tale, il nuovo romanzo di Stephen King uscito in Italia martedì scorso. È un fantasy puro, con qualche (inevitabile) sfumatura horror, altrimenti non sarebbe King. Ma non parte subito come fiaba, l'inizio non è ben definito, sembra una delle classiche novelle kinghiane.
Il protagonista del romanzo è Charlie, un ragazzo che ha appena perso la madre in un incidente stradale e che ha il padre alle prese con gravi problemi di alcolismo. Un giorno, camminando per strada vicino a casa, avverte una flebile invocazione di aiuto provenire dal retro di un'abitazione. È il solitario e un po' scontroso Bowditch, un anziano signore che si è appena rotto una gamba cadendo da una scala. Charlie corre in suo aiuto e fa così conoscenza con lui e col suo cane Radar, una conoscenza che, viavia, si trasformerà in affetto e stima reciproci. Ma Charlie si affezionerà soprattutto a Radar, il cane del vecchio, un'anziana femmina di pastore tedesco che ricambierà immediatamente il suo affetto.
La parte fiabesca del romanzo inizia qui, quando il vecchio Bowditch rivela a Charlie che il capanno che si trova sul retro della vecchia casa nasconde una porta che dà su un altro mondo, un mondo dove si trova una misteriosa meridiana capace di fare ringiovanire chiunque vi salga sopra. Radar è anziana, malconcia, piena di acciacchi, con ormai, a detta del veterinario, poco tempo davanti a sé. Charlie si è talmente affezionato al cane che decide di scendere con Radar nel pozzo-porta nascosto all'interno del capanno, con l'intento di portarla sulla misteriosa meridiana e farla ringiovanire.
Iniziano qui, nel Regno di Empis, le storie più belle e coinvolgenti del romanzo, con Charlie che si trasforma in una specie di principe Disney col compito di salvare quel mondo da una grave maledizione. Gli elementi dell'epopea fantasy ci sono tutti: una bellissima principessa in esilio, soldati-scheletri elettrificati (i Soldati della Notte), giganti mangiatori di uomini. Ma è un romanzo che, attraverso la fiaba, racconta anche il dolore, la fragilità umana, l'amore, l'importanza dei legami affettivi - Charlie attraversa il Pozzo dei mondi per amore del cane e alla fine torna nel suo mondo per amore del padre.
È un romanzo dove c'è tutto il meglio del grande Stephen King.
Non l'ho ancora comprato, come ti avevo anticipato che avrei fatto, ma ora che hai detto che è un fantasy... tradirò King. Non amo i fantasy, non sono il mio genere, e mi dispiace non leggere l'ennesimo King.
RispondiEliminaPerò ho finito Alaska Sanders, di cui hai parlato tempo fa. Mi è piaciuto, questo sì, anche con i suoi ripetuti salti di tempo qui e là. Però tu continua a parlare dei libri che leggerai, sarai un consigliere di letture.
Ciao. Mafi
A dire il vero, scrivo solo in merito ai libri che mi sono piaciuti in modo particolare, degli altri no (solo pigro).
EliminaCiao Mafi :-)
Stavolta mi ha deluso, ne parlerò anche da me.. come fosse stanco, forse buone le intenzioni ma sta perdendo verve.. e inventiva soprattutto, anche se paradossalmente trattasi di fiaba..
RispondiEliminaLegittimo. Anche in rete si trovano giudizi negativi. A me è piaciuto per i motivi esposti nel post.
EliminaNon amo il genere fantasy ma il talento di Stephen King merita sempre una chance.
RispondiEliminaIn questo caso, sicuramente ;-)
EliminaNon leggo King. Però il mio compagno sì. Sarà un regalo per lui.
RispondiEliminaSecondo me, dopo che l'avrai regalato al tuo compagno ti verrà la tentazione di leggerlo :-)
EliminaPenso proprio che a me piacerebbe!
RispondiEliminaProva, non te ne pentirai :-)
Elimina