A parte il fatto che, checché ne dica Repubblica, i dati relativi alle celebrazioni di unioni civili in Italia sono grosso modo in linea con quelli degli altri paesi europei, non si capisce che senso abbia definire flop il numero di tali celebrazioni. La legge sulle unioni civili è una legge che garantisce dei diritti a persone a cui prima erano negati a causa del loro orientamento sessuale, discrimine che questa legge ha rimosso, quindi già il solo fatto che si sia finalmente riusciti ad approvarla è di per sé un successo. Il vero flop, semmai, è che per approvare una legge di civiltà ci siano voluti venticinque anni, altroché il numero di quelli che l'hanno utilizzata.
lunedì 8 maggio 2017
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