Il 25 aprile, ormai e' noto, offre ogni anno spunti di riflessioni e di analisi, accompagnati inevitabilmente dalle esternazioni dei revisionisti un tanto al chilo, che, approfittando della sostanziale ignoranza e leggerezza delle nuove generazioni, riscrivono la storia a modo loro, tanto - pensano questi - chi volete che vada a controllare cio' che successe realmente nel ventennio? Accanto ai revisionisti dell'ultima ora, sprazzi di comicita' di un certo rilievo la offrono, immancabilmente, i politici.
Puo' cosi' capitare, per esempio, di imbattersi nella pagina fb della signora Gelmini e di trovarci scritto cose di questo tipo:
"#Italia libera 69 anni fa. Oggi rinnoviamola per onorare la memoria di quegli #italiani e consegnarla più libera a quelli che verranno."
Un appello del genere da una signora del genere, suscita certamente qualche perplessita' (risate a parte). Giova ricordare, infatti, che l'ex ministro dell'Istruzione (ma come e' stato possibile?) dell'ultimo governo B. continua a essere una sua strenua alleata, anche adesso che una sentenza definitiva ne ha certificato il livello delinquenziale. Celebri, a proposito del suddetto delinquente, alcune sue dichiarazioni sull'epoca fascista, come: "leggi razziali a parte, Mussolini ha fatto tante cose buone", oppure "Mussolini non ha mai ucciso nessuno", e si potrebbe continuare. Ovviamente la Gelmini fa finta di niente, e pur rendendosi conto di coprirsi di ridicolo (in fondo che le frega?) blatera come se niente fosse di liberazione, senza rendersi conto che la vera liberazione potremo festeggiarla quando lei, e gente come lei, saranno tutti relegati in un meritatissimo oblio.
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