A me sorge spontanea una domanda: le forze dell'ordine che intimano a privati cittadini di rimuovere le bandiere palestinesi da balconi e finestre durante il passaggio del giro d'Italia lo fanno spontaneamente o hanno ricevuto indicazioni di farlo? Immagino abbiano avuto indicazioni di farlo, così come sicuramente hanno avuto indicazioni in questo senso gli operatori della RAI che cambiano inquadratura quando si imbattono nelle stesse bandiere.
Altra domanda: gli operatori delle forze dell'ordine, legalmente possono farlo? Possono cioè intimare a privati cittadini di rimuovere tali bandiere dalle loro finestre? Così, a naso, direi di no. Altra domanda (questa volta retorica): è normale tutto ciò?

Eppure sono in tanti a sostenere non sia vero che lo Stato italiano sta diventando sempre più fascista.
RispondiEliminaSiu, ai tempi della seconda guerra in Iraq, quella di Bush II, facevo parte di un social forum e la polizia varie volte mi ha intimato di rimettere la bandiera della pace alle manifestazioni nello zaino. Penso anche di essere stato identificato e segnalato un paio di volte, senza poi alcuna conseguenza.
EliminaRicordo anche che la bandiera della pace l'avevo messa in balcone. Anche lì, da quello che si diceva, le forze dell'ordine facevano il loro elenco di chi faceva questa cosa.
Penso sia un modo di fare dei governi di destra, fascisti o meno che siano. Anzi, ogni governo di destra o centro/destra un po' fascista alla fine lo è sempre.
Intimidazioni. Nulla di più. La Costituzione, sui diritti, parla chiaro.
Il problema è aver voglia di buttare tempo e denaro mettendo un avvocato, quando passano il limite.
Identificarmi e segnalarmi non mi dà alcun fastidio. Obbligarmi a fare una cosa che non voglio fare (soprattutto perché innocua), è una cosa che potrebbero pagar caro se si andasse per vie legali.
Infatti il problema è tutto lì. Se la signora intentasse una causa sicuramente vincerebbe, ma intanto dovrebbe anticipare i soldi per un avvocato, perdere tempo, giornate. Probabilmente chi ha imposto la rimozione subirebbe tuttalpiù un richiamo.
EliminaAlla fine si preferisce piegarsi e togliere le bandiere.
Che quesro governo sia filofascista è comunque evidenrissimo, Siu.
Faccio una riflessione. Anche un po' "provocazione" su quanto è stato scritto in passato su questo blog confrontando occidente e resto del mondo.
EliminaNoi democrazie occidentali, almeno, riusciamo ancora ad alternare periodicamente destre con qualcos'altro. Anche se, da quello che ho letto spesso, sembra che le nuove generazioni siano sempre più affascinate dall'idea di autocrazia.
Il resto del mondo, invece, religiosomane, pseudo-comunista o ex-comunista che sia, è di destra e fascista da decenni.
La democrazia ce la siamo inventata noi in Occidente.
EliminaIn Cina non esiste perché non fa parte della loro cultura.
Alla fine la democrazia è un concetto del tutto illusorio visto che si basa sul denaro.
Etichettare la Cina o altri Paesi come fascisti perché non credono in un concetto occidentale non condivido.
Più che di cultura, parlerei di diritti e qualità della vita.
EliminaE a quanto pare, l'emigrazione è abbondantemente spostata verso il mondo occidentale e non il contrario.
Che poi l'occidente non sia perfetto, è innegabile. Ma sono contento di essere nato in Italia e non in Russia, Cina, Pakistan o Iran. Sono stato molto più fortunato di altri.
In ogni caso mi dispiace per la famiglia di Putignano.
EliminaMeloni e compagni se ne facciano una ragione non tutti mettono la testa sotto la sabbia!
Maurizio Antonelli
Elimina"Ma sono contento di essere nato in Italia e non in Russia, Cina, Pakistan o Iran. Sono stato molto più fortunato di altri."
Cose che la stragrande maggioranza delle persone nate in quei luoghi non pensa.
Per me Cina, Russia, Iran sono un fortilizio contro il mondo neoliberale e nichilista occidentale soprattutto americano.
Sulla questione delle democrazie occidentali concordo ovviamente con Maurizio. Anche io sono contento di essere nato e di essere vissuto qui. C'è però da dire che la democrazia liberale come la conosciamo noi occidentali è recentissima e tuttora sconosciuta fuori dall'occidente, questo però non significa che nei 3/5 del mondo dove non esiste le popolazioni non abbiano voce in capitolo. La democrazia è un sistema di governo che noi, a mio avviso giustamente, consideriamo la migliore possibile, ma anche le autocrazie e perfino le dittature sono forme di governo. Qui in Italia ad esempio conosciamo la democrazia a partire grosso modo dall'unificazione, ma nei millenni precedenti le popolazioni non è che non avessero voce in capitolo. Tutt'altro. Come scrive Dario Fabbri in Geopolitica Umana, anche la più oscena delle dittature ha sempre una legittimazione popolare, e quando non ce l'ha più il dittatore viene deposto e il suo potere lo prende un altro.
EliminaSe prendiamo ad esempio la Russia, è un errore etichettarla come la Russia di Putin in quanto è Putin a essere un prodotto della Russia, non il contrario. Allo stesso modo in cui è un errore dire l'America di Trump. Trump è un prodotto dell'America, non il contrario. Mediamente i russi a Putin lo schifano per le balle che racconta, per il suo doppiogiochismo, la sua ricchezza, ma se lo tengono stretto perché vedono in lui un baluardo antioccidentale, che è ciò che a loro interessa.
In genere noi facciamo molta fatica a vedere il mondo dal punto di vista di chi è fuori dall'occidente, ma gran parte di quel mondo, che è per estensione e popolazione molto più grande del nostro occidente, con noi non vuole avere niente a che fare, anzi mediamente ci schifa proprio perché ha di noi bruttissimi ricordi (vedi tutta la storia del colonialismo).
Comunque sì, nonostante tutto, e nonostante tutte le nefandezze che noi occidentali abbiamo fatto in giro per il mondo, sono anch'io convinto che sia il posto migliore in cui vivere. Conscio però che questo discorso vale anche per i 3/5 del mondo là fuori che noi non riusciamo a comprendere.
Brevemente, trovo il discorso di Dario Fabbri, che ho sentito anch'io, un po' contorto.
EliminaPiù dei russi che legittimano Putin, ad esempio, penso che il verbo giusto sia "temono". Putin elimina chi gli si contrappone.
Noi qui sopra abbiamo detto liberamente la nostra su Netanyahu o sui governi occidentali. In Russia, Iran, Corea del Nord, ecc. puoi farla così liberamente questa cosa? Ecco che alle finte elezioni, dove molti magari manco vanno a votare, Putin vince con percentuali bulgare.
Noi abbiamo un'informazione molto variegata, da quella soggettiva schierata, alle fake news. Siamo liberi di scegliere da chi e dove informarci. Ma in questi regimi? Un po' di tempo fa qualcuno che ha contatti mi diceva che in Russia nemmeno sono a conoscenza delle atrocità di Bucha o dei bombardamenti russi.
Sarà così anche nel futuro degli USA? Chissà... ma sinceramente non credo. Noi abbiamo in occidente delle Costituzioni dove, magari, la libertà di opinione e di espressione puoi provare a calpestarla un po' (anche in Italia è stato fatto). Ma alla fine riprende sempre il sopravvento.
Ho letto i vostri commenti con molto interesse.
EliminaMaurizio Antonelli guarda che in Russia e Cina vivono anche italiani sposati con figli.
Russia e Cina non sono regni demoniaci.
Chi vive da quelle parti racconta uno scenario completamente diverso.
"Ogni Paese ha la sua cultura e le sue convinzioni. Nessuno ha il diritto di imporre la propria. Anche se si chiama liberalesimo. Non mi pronuncio sulla parola democrazia perchè essa può essere declinata in molti modi diversi e confutata facilmente.
Diciamo che noi occidentali riteniamo che il nostro modo di intendere la vita sia il migliore possibile. Ma non è assolutamente detto che sia così."
Carlo Coppola
Posso anche io essere felice di essere nato in Italia: Occidente.
Ma anche noi subiamo sin da piccoli un forte indottrinamento che siamo i migliori al mondo, che fuori ldall'Occidente il mondo è un inferno, che noi portiamo la pace nel mondo ecc ecc
Un tuo coetaneo russo del Kamčatka potrebbe benissimo pensare di essere nato nel posto migliore del mondo con il miglior sistema politico esistente e la massima libertà possibile.
Diventa difficile dire che in Abruzzo si vive meglio dell'oblast' di Irkutsk perché noi abbiamo la democrazia che ci tutela.
Può essere benissimo che il discorso di Fabbri risulti contorto, specie quando deve riuassumerlo in interventi pubblici. I suoi due libri che ho letto e che trattano di questi argomenti, Geopolitica umana e Sotto la pelle del mondo, sono invece chiarissimi, articolati e esaustivi, e offrono una lettura del mondo e delle nazioni e imperi che lo compongono diversa, meno leaderistica e più basata sulla psicologia collettiva delle nazioni.
EliminaIn Russia la stampa non è libera e spesso oggetto di persecuzioni e intimidazioni, anche se testate che fanno opposizione al regime di Putin esistono (Meduza, Novaya Gazeta, Tv Rain, The insider, iStories ecc.). I giornalisti che remano contro vengono ovviamente tenuti d'occhio, spesso perseguitati e a volte uccisi. Da noi ovviamente non si arriva a questi estremi, ma casi documentati di giornalisti occidentali perseguitati da USA e Europa esistono. Penso ad esempio a Julian Assange, Edward Snowden, Glen Greenwald, Daphne Caruana Galizia, James Risen e altri. Questo non significa che noi siamo come la Russia, è ovvio, là la situazione in questo senso è tremendamente peggiore, ma significa solo che chi è senza peccato... insomma, ci siamo capiti.
Sì. Infatti, come scrivevo sopra, anche noi occidentali a volte abbiamo "calpestato", anche solo con intimidazioni, la libertà di espressione. Di Enzo Biagi vi ricordate? Anche in Italia...
EliminaCapisco anche che ci sia un limite, però. Se durante una pandemia, dove la vaccinazione salva vite umane e contribuisce a rientrare dall'emergenza, qualcuno si alza e scrive che "vaccinarsi è sbagliato", lì subentra anche un interesse dello Stato a tutelare la salute e la sicurezza pubbliche. E in qualche maniera deve intervenire.
Ho fatto solo il primo esempio su cui siamo passati che mi è venuto in mente.
Dov'è, poi, questo limite, di preciso, non saprei. A chi governa e a Procure varie l'onere di valutarlo.
Comunque, rimane un fatto: in occidente siamo abbastanza liberi. Anche di criticare chi ci governa. Rispetto ad un Iran, abbiamo le donne più libere di vestirsi e fare l'attività che vogliono. Oltre che di avere delle vere e proprie carriere lavorative. Almeno legalmente, poi sul culturalmente di alcune zone e/o famiglie, lì il discorso può cambiare ancora completamente.
Insomma, emigrerei in Iran o in Russia? Io assolutamente no.
Emigrerei in Francia, USA, UK o anche Grecia. Sì, se dovessi averne bisogno, senza troppi problemi.
Tra colleghi, amici e tante conoscenze indirette, ho visto, invece, che il contrario, russi, afghani, iraniani, c'è stato molto volentieri.
Non ho mai capito perché l'Iran viene preso sempre come esempio di Stato canaglia e l'Arabia Saudita no.
EliminaStrano... molto strano...
In Iran le donne sono trattate leggermente meglio dell'Arabia Saudita ma siccome gli yankee sono amici dei sauditi allora quasi nessuno dice nulla sui sauditi.
Per resto sapete come la penso in Italia non abbiamo basi russe ma americane, non abbiamo fast food russi ma americani, non abbiamo banche russe ma americane ecc ecc
Siamo una colonia USA se invece fossimo una colonia Russa per me sarebbe mille volte meglio.
Niente Amazon, Mc'Donalds, sanità privata in ascesa, JP Morgan e mille altri mali made in USA.
https://www.inthenet.eu/2024/12/06/diritti-delle-donne-kuwait-arabia-saudita-e-iran-a-confronto/
Hai ragione. Ho detto Iran come esempio, ma può essere benissimo Pakistan, Arabia o lo stato medio-orientale a cultura fondamentalista islamica che preferisci.
EliminaPer il resto, una colonia viene occupata e conquistata. Un impero ha un imperatore. I due termini usati oggi, sono decisamente figurati. Quello di cui parli tu, sono accordi. Militari, commerciali o anche di gratitudine morale (gli USA ci hanno aiutati ad uscire dal nazismo e dal fascismo in Europa).
Abbiamo basi americane per accordi NATO (organizzazione nata da un accordo di mutua difesa). Avere una base russa, di un esercito che ha occupato con forza e violenza uno stato sovrano, mi farebbe molto più ribrezzo.
Anzi, che ha occupato una democrazia.
Elimina>se invece fossimo una colonia Russa per me sarebbe mille volte meglio.
EliminaVallo a dire a tutti i paesi ex sovietici, che appena hanno avuto l'occasione di liberarsi dal giogo russo hanno guardato verso occidente. E chiediti perché.
Se Hamas consegnasse i prigionieri che sono ancora nascosti, questa guerra finirebbe. E' Hamas il responsabile di tutto.
RispondiEliminaleggerevolare, sono perfettamente d'accordo con te. Hamas ha compiuto un atto terroristico dei più vili, uccidendo ragazzi e bambini che non c'entravano nulla con le questioni politiche.
EliminaSe il problema sono i coloni israeliani, avrebbero potuto prendersela con loro, magari anche istituzionalmente, dato che la Palestina una forma di governo ce l'avrebbe anche.
Ma Netanyahu sta dimostrando, comunque, di essere un assassino alla pari. Sta violando qualsiasi convenzione di ingaggio ed umanitaria. Ha un mandato d'arresto dalla CPI, che come l'Italia, la riconosco pienamente anch'io come istituzione e a cui do piena fiducia. E' un assassino anche lui, spalleggiato da un mondo occidentale sempre più in deriva verso le destre.
Ti confesso anche una cosa, comunque: Hamas ha dato ad Israele la spinta per concludere tutto in quei territori. Non una giustificazione, ma è come se Netanyahu si sentisse legittimato a concludere nel peggiore dei modi una questione che quelle terre si portano avanti da anni.
La CPI, com'è giusto che sia, vorrebbe processare entrambe le parti.
Mostrare solidarietà verso il popolo palestinese, in un paese occidentale come l'Italia, dove la parola libertà è messa avanti a tutto, deve essere un diritto.
Esporre una bandiera di uno stato estero non significa essere dei fuorilegge.
Sei d'accordo su questa cosa?
Sulla questione degli ostaggi, anch'io spero vengano liberati al più presto. Proprio perché sono persone che non hanno quasi alcuna colpa su quello che sta accadendo.
EliminaMa non so se Israele oramai si fermerà.
Netanyahu ha dei carichi pendenti anche con la giustizia israeliana. Mi chiedo se anche questa cosa influisca sul quanto si stia prolungando il tutto.
EliminaSarebbe grave trincerarsi dietro questioni politiche internazionali per proteggersi da problemi privati.
Ma Italia e USA non sono nuove a queste cose. Non ti vengono in mente un paio di soggetti?
Per tornare al tema di questo post e all'indubbia fascistizzazione cui stiamo assistendo, credo sia impossibile trascurare il fatto che se da un lato le bandiere palestinesi vengono fatte rimuovere, dall'altro le teste rasate continuano a radunarsi scandendo slogan col braccio alzato.
RispondiEliminaInfatti questa è una cosa che a me ha sempre fatto incazzare tantissimo.
EliminaMi viene voglia di esporla a sfregio quella bandiera.
RispondiEliminaPer me Cina, Russia, Iran sono un fortilizio contro il mondo neoliberale e nichilista occidentale soprattutto americano.
RispondiEliminagrovo... ma che diamine scrivi? un fortilizio. Sono dittature altro che fortilizio
Adal 1247
EliminaLa vicenda di Putignano è vergognosa su questo non ci piove.
Cinesi, russi, iraniani pensano la stessa cosa di noi occidentali che siamo il male sulla terra.
Gravo io sostengo che tu o sei un troll o un provocatore da strapazzo o un ragazzino che si diverte a sparare cazzate
EliminaPensala come vuoi non mi interessa.
EliminaVai in Cina o in Russia poi vedi come la pensano della nostra bella democrazia.
Se proprio vuoi saperlo simpatizzo per l'asse russo-cinese per migliore di USA, Nato, Ue.
*Correzione
Eliminaper me migliore
Ma stiamo su scherzi a parte... Iran, Russia, Cina sono dittature e questo è un dato di fatto come è un dato - Gravo- di fatto che io ti inviterei volentieri nella mia pagina quora per il gusto di sbatterti fuori e bannarti a vita per le minchiate che scrivi
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
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EliminaHo cancellato due commenti di risposte al signor adal1274 perché troppo duri non ho voglia di fare feroci polemiche in un blog non mio.
EliminaHa ragione adal1274 amen.
https://www.dagospia.com/business/xi-non-perdona-contro-regime-sparisce-dalla-circolazione-si-perse-435106
Eliminaecco la tua democrazia...
Trovo davvero surreale che io sul mio balcone non sia libera di esporre la bandiera simbolo di un popolo che sta subendo un massacro, e verso il quale desidero esprimere un minimo di solidarietà attraverso un gesto di per sé semplice, e di certo non violento o irrispettoso verso nessuno...
RispondiEliminaMi chiedo inoltre: se fosse stata la bandiera israeliana l' avrebbero fatta togliere lo stesso?
...
Buon fine settimana, Andrea.
No, ovviamente. Questo purtroppo è il clima in cui viviamo. Buon weekend anche a te, Angela.
EliminaHo letto molti dei commenti: alcuni anche molto interessanti. Le inevitabili divergenze sono state discusse in maniera civile ed educata.
RispondiEliminaComplimenti al blog e al suo curatore!
In genere sui social discutere di temi così divisivi provoca morti e feriti, qui invece tutto sommato ci si tiene entro i limiti. Ma non è merito mio, semmai di chi commenta qui.
EliminaNo, secondo me è anche merito tuo. Sei tu che per primo dai il buon esempio cercando di essere oggettivo e tollerante delle idee diverse dalle tue.
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