Quando sento la definizione "prigioniero politico", la prima immagine che mi viene in mente è quella di Nelson Mandela, ad esempio, che si è fatto 28 anni di carcere per le idee in cui credeva. Oppure mi vengono in mente i tanti tibetani che accettano il carcere pur di non piegarsi alla tirannia della Cina. E potrei continuare.
L'ultima immagine che mi viene in mente, invece, è quella di un condannato per mafia che se ne sta in un altro paese per sfangare il gabbio. Ma probabilmente sono io a non avere le idee chiare.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Se tutto è antisemitismo
Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento