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giovedì 31 luglio 2014

Su Ebola

Per quanto riguarda la questione Ebola, adesso tutto sta a trovare la linea di demarcazione tra eccesso di allarmismo e reali motivi di preoccupazione.
(Poi, ovviamente, c'è la terza via: la strumentalizzazione della faccenda a fini propagandistici tipica di Salvini e soci, che ovviamente rimane la più stupida e pericolosa.)

Chiarezze



Fa piacere leggere che uno dei conflitti probabilmente più complessi, articolati e ricchi di sfaccettature dell'intera umanità per qualcuno sia chiarissimo. Ecco, in caso vi siate dimenticati, noi abbiamo avuto questa qui come ministro dell'Istruzione.
Per dire.

Il Nazareno segreto

Renzi, ritiratosi nella direzione del Pd dopo il ko del governo su un voto segreto di oggi, ha dichiarato, riguardo il famoso/famigeraro patto del Nazareno, che "è un atto parlamentare, può piacere o no, si può cambiare o no", rispondendo in questo modo alle critiche piovute da più parti riguardo la segretezza dell'accordo col pregiudicato.
A me non risulta che sia un atto parlamentare, ma una specie di accordo privato tra loro due dal quale è nato l'Italicum e quella specie di pasticcio che è la riforma del Senato. Se è vero che non è segreto e non contiene altro, perché non renderlo pubblico? Si taglierebbe una volta per tutte la testa al toro. E sarebbe magari l'occasione in cui Renzi potrebbe spiegare la frase "Dobbiamo votare l’abolizione del Senato perché nel patto c’è anche l’impegno a riformare insieme la giustizia", pronunciata dal delinquente pochi giorni dopo l'incontro. Ma credo si pretenda troppo.
(Piccola nota a margine: avete fatto caso, vero, alla parabola già pericolosamente discendente di Renzi?)

mercoledì 30 luglio 2014

La manovra d'autunno

Mentre in Senato litigano su una riforma che non interessa a nessuno, il Financial Times pronostica per l'autunno una manovra di oltre 20/30 miliardi di euro o, in alternativa, un prelievo forzoso su conti e pensioni. I motivi sono principalmente dovuti al flop delle privatizzazioni (il caso più eclatante è quello di Poste Italiane, che avrebbe dovuto essere quotata in borsa quest'anno facendo entrare in cassa al Tesoro oltre 4 miliardi di euro: tutto rimandato al prossimo anno, forse). Ovviamente non vi dovete preoccupare: questa cosa qui non la trovate sui media perché non si può disturbare il manovratore. E poi i giornali sono già impegnati con le cretinate di Tavecchio e le polemiche sulla balosa della Pausini.

Estate?



Magari si rischia di cadere nella monotonia, se non addirittura nella pedanteria, ma, anche andando indietro con la memoria, non si riesce - io almeno non ci riesco - a trovare un luglio così. Non ho un termometro da mettere fuori, ma così, a spanne, in questo momento ci saranno a esagerare 17 massimo 18°; l'ennesimo temporale è appena terminato e già se ne preannuncia un altro. Si è alzata un'aria talmente fresca che tra un po' mi tocca mettere una felpa, e siamo il 30 di luglio.
Mah...

Oltre L'Unità

L'Unità muore oggi. Europa, l'altro quotidiano del Pd, se non interverrà qualcuno non sopravviverà all'estate.

martedì 29 luglio 2014

Alla fine

Alla fine, credo che la classe dirigente che ha governato l'Italia nell'ultimo ventennio, e forse anche di più, abbia potuto farlo grazie all'ignoranza e all'ignavia di gran parte di quelli che andavano a votare. L'ignoranza assieme all'ignavia credo siano un mix micidiale, in grado di radere al suolo qualsiasi concetto di democrazia. Forse sono addirittura più pericolose di un colpo di stato, perché un colpo di stato è palese, è lì, si verifica sotto gli occhi di tutti, mentre l'ignoranza e l'ignavia sono più subdole, più difficili da isolare e vedere chiaramente. Prendete il Salvini di ieri, ad esempio, quello a cui ho risposto nell'immagine che vedete alcuni posto più sotto. L'esponente della lega ha detto una cazzata, e cioè che la dispoccupazione è causata dall'immigrazione. È una corbelleria bella e buona, e non perché si simpatizzi per gli immigrati e si detesti il Salvini (oddio, almeno non solo per quello), ma perché l'assunto di Salvini è sbagliato dati alla mano. Punto. Per capire che si tratta di una corbelleria - mi riferisco a chi non lo sapesse già di suo - sono sufficienti Google e una tastiera, nient'altro. Eppure, andatevi a leggere i commenti a quel post: sono tutto un gorgheggiare di "bravo Salvini", "vai avanti così", "tu sì che dici le cose come stanno" e via di questo passo. A parte me e altri due o tre cani sciolti, ci fosse stato uno che gli abbia fatto notare l'immane cazzata.
Quali sono i motivi? I due che ho menzionato sopra: l'ignoranza (ossia il non sapere che le cause della disoccupazione non sono quelle e quindi prendere per buona a priori la teoria strampalata di Salvini) e l'ignavia (ossia il non aver voglia di perdere un minuto di tempo per andare a verificare). Salvini, e tutta la pletora di politici che imperversano nei sacri palazzi da almeno quattro lustri, contano su questi due fattori per perpetuare la loro (sostanzialmente inutile) presenza lì: sanno che possono dare a bere al popolo bue qualsiasi cretinata perché tanto quest'ultimo non se ne accorge. Quindi possono continuare a raccontare palle, a rivolgersi alla pancia della gente perché tanto il cervello è latitante, possono continuare a imbastire pompose campagne elettorali basate su una marea di promesse perlopiù irrealizzabili (e regolarmente non realizzate). Perché Salvini - dico Salvini ma mi riferisco a tutta la compagine di ogni schieramento - ha ottenuto i voti per diventare europarlamentare? Perché la marea di palle che quotidianamente racconta vengono prese per buone, nessuno o quasi si mette lì a verificare, e se anche a qualcuno viene il dubbio, lascia perdere perché Salvini dice le cose che la sua pancia vuole sentire.
Pensate a cosa succederebbe se i politici avessero al loro seguito gente che facesse loro notare ogni cazzata che dicono, invece di tante pecore belanti e ossequianti. Avremmo i Salvini e i Borghezio in Europa? Avremmo gentaglia come Berlusconi ancora lì a dettare regole? No, non le avremmo. Ma questo succederà solo quando la gente avrà preso tastiera e Google prima di andare a votare. Diversamente non potremo lamentarci di alcunché.
E scusate se ho scoperto l'acqua calda.

Medioevo del terzo millennio

Quindi, nel comune di Tosi se un insegnante parla in classe di diritti degli omosessuali è passibile di segnalazione al comune. E perché?

lunedì 28 luglio 2014

Guerre di seconda categoria

In Libia la guerra civile che sta imperversando da un paio di settimane ha già fatto oltre 100 morti e più di 400 feriti. Il governo libico ha dichiarato, dopo gli incendi ai depositi di benzina di oggi, che esiste un "serio rischio di catastrofe umanitaria e ambientale." Eppure in questi giorni non ho visto un solo post o link, su fb o altrove, che ne parli. Evidentemente esistono guerre di serie a e serie b.

Confessioni

Leggo un po' dei quiz per la patente che sta facendo Michela per esercitarsi, e mi rendo conto di una cosa: oggi come oggi non riuscirei più a riprenderla.

Con gentilezza, ma andateci



Non è la prima volta, purtroppo, che quelli di Youtube rompono le palle con 'sta storia, e io non ho più voglia, come le altre volte, di impazzire con loro. Ho eliminato il video e tanti saluti. Andate a cagare!

sabato 26 luglio 2014

(...)

Vi ricordate quando i milanesi sfottevano i napoletani perche' si aprivano voragini nelle strade?

Balliamo con la Concordia

Mentre ci si trastulla con la Concordia e altre amenita' (nessuno lo mette in prima pagina perche' non sta bene), il FMI ha rivisto al ribasso le stime di crescita del nostro paese per il 2014. Il nostro PIL, infatti, crescera' dello 0,3% a fronte di una previsione del governo dello 0,8. "Che la crescita sia dello 0,4 o 0,8 o 1,5 non cambia niente per la vita quotidiana delle persone" si affretta a precisare Renzi. In pratica, la famosa ripresa pronosticata per la fine del 2013 non ci sara' neppure nel 2014, e probabilmente neppure nel 2015. Quella piccola percentuale che secondo Renzi non cambia niente, potrebbe invece cambiare parecchie cose, dal momento che tradotta in soldoni significa 1,3-1,5 miliardi di entrate in meno nella casse dello stato. Adesso considerate che servono 10 miliardi di euro solo per garantire la copertura dei famosi 80 euro per i lavoratori nel 2015 - Renzi ha tra l'altro promesso che la estendera' anche ai pensionati (dove prendera' i soldi lo sa solo lui) - poi considerate i dati sulla disoccupazione e le cinque imprese al giorno (notizia di ieri) che continuano a chiudere i battenti. Siamo un paese fermo, nello stagno, crescita zero, e tutti i dati dicono che i famosi 80 euro elettorali non hanno mosso di un soffio l'economia.
Insomma, quanto ci scomettete che quando saremo qua verso settembre-ottobre scappera' fuori quella manovrina di aggiustamento che adesso tutti negano? Ecco, noi guardiamo con interesse la Concordia e intanto stiamo sul Titanic. Bello, no?

venerdì 25 luglio 2014

Domande

Poi, boh, non so, metti insieme un po' di cose e cominci a farti delle domande. Cose non legate tra loro, che leggi scorrendo le home dei siti. Ad esempio: Renzi sta provando a fare una serie di riforme (Costituzione e Senato) che se avesse provato a farle B. il Pd sarebbe sceso in piazza dalle Alpi alla Sicilia: adesso le fanno insieme. I dipendenti del parlamento protestano e s'incazzano perche' qualcuno si e' azzardato a proporre un tetto (240mila euro netti annui) ai loro stipendi, mentre nel resto d'Italia le richieste della CIG continuano a volare. Ci si indigna - giustamente, sia ben chiaro - per cio' che succede a Gaza e quasi nessuno fa notare che gran parte delle armi che usano per ammazzarsi a vicenda e' di produzione italiana. Il cadavere della Concordia prende il largo e tutti a esultare e a stimarsi per la grande impresa, facendo finta di dimenticare che quel relitto e' solo un monumento alla monumentale stupidita' umana. E si potrebbe continuare ancora. E allora ti vengono in mente le famose domande che accennavo sopra, una delle quali e': c'e' qualcosa che non va in questo cazzo di paese o e' solo un'impressione mia?

giovedì 24 luglio 2014

È importante?

Magari sono io a non capire, eh, cosa del resto possibilissima, ma davvero non riesco a farmi una ragione di tutta questa impellenza di riformare il ‪Senato‬. Voglio dire, guardatevi un po' intorno: possibile che con tutto quello che accade, gli indici della crisi che non accenna a placarsi, la cassa integrazione che continua a volare, gli innumerevoli problemi dentro e fuori dal nostro paese, ‪Renzi‬ si sia così cocciutamente impuntato su 'sto cavolo di Senato? Badate, non voglio sembrare populista, o magari disfattista, ma davvero non riesco a capire né a dare a questa riforma l'importanza che sembra avere. Boh...

mercoledì 23 luglio 2014

(...)

La domanda che mi sono fatto: ma se ha pagato 20 milioni di euro (40 miliardi delle vecchie lire) solo per sanare la sua posizione col fisco, quanto cazzo guadagna questo qui?
(Voi che dite, Staffelli glielo porterà un tapiro?)

martedì 22 luglio 2014

Il nuovo che avanza

Scrive il WSJ che Apple prevede di vendere 80 milioni di iPhone 6 entro la fine dell'anno. Ma l'iPhone 5 cos'aveva che non andava bene?

Mafia e personal trainer

A me, più che il contenuto della telefonata sui rapporti tra Silvio e la ‪mafia‬ - tutte cose che bene o male si sapevano - meraviglia l'interlocutore di ‪Fede‬: il personal trainer. Emilio Fede ha un personal trainer, ci pensate?

lunedì 21 luglio 2014

Viva l'Inghilterra

Ogni tanto quelli del Giornale ci offrono l'occasione di fare un paio di sane risate. Oggi tocca a tale Nicholas Farrell, che ci propina un pregevolissimo scritto dal titolo "Ecco perché in Gran Bretagna Travaglio andrebbe in galera" (in caso voleste unirvi a me nell'ilarità, il link è questo: http://tinyurl.com/oojobu6).
Cosa hanno fatto di tanto terribile Travaglio e soci (Farrell tira in ballo anche Lerner, Santoro e Mauro) che nella perfida Albione li avrebbe già tutti tradotti al gabbio? "...con la complicità della magistratura italiana [...] pubblicano sms e intere conversazioni telefoniche a tappeto." Quindi Farrell, per dimostrare quanto afferma, cita il caso di Andy Coulson, l'ex direttore del News of the World ora in galera.
Vicenda giornalistica a parte - ci torno - la prima domanda che a me è venuta in mente leggendo 'sta roba, è dove sarebbe a quest'ora Berlusconi, non Travaglio, se le sue nefandezze le avesse combinate là, ma questo interrogativo Farrell non se lo pone minimamente (figuratevi!). Chi conosce come stanno in realtà le cose, prende questo concentrato di cazzate e lo cestina come sta; purtroppo il lettore quadratico medio del Giornale non è così dotato di spirito critico, e quindi, come al solito, prende per buona qualsiasi balla gli venga somministrata.
Insomma, per farla breve, le vicende di Travaglio e di questo Coulson non sono minimamente paragonabili, perché tutti i giornali che da noi hanno pubblicato intercettazioni lo hanno fatto a termini di legge, ossia quando erano state già depositate agli atti, messe a disposizione delle parti, e quindi pubblicabili. Non ho memoria che Travaglio, Lerner o chi volete voi abbia mai pubblicato intercettazioni ancora coperte da segreto istruttorio. Il paragone con la stampa inglese non regge perché là lo scandalo che ha fatto chiudere il News of the world era stato causato dagli stessi giornalisti, i quali, di loro iniziativa, si erano messi allegramente ad intercettare a destra e a manca chi pareva loro (tra l'altro è un reato perseguibile penalmente anche qui da noi). Le intercettazioni pubblicate sui giornali italiane, invece, erano perfettamente legittime perché, oltre a non essere più coperte da segreto istruttorio, erano state disposte da un giudice. Punto. (In aggiunta, ci sarebbe da dire che questo Coulson è stato arrestato non perché intercettasse abusivamente, ma per falsa testimonianza in un processo connesso, ma lasciamo stare: se si mette troppa carne al fuoco il lettore quadratico medio del Giornale s'impalla.)
Per chiudere in bellezza, si potrebbe ricordare al Farrell un piccolo fatterello. Sapete qual è stato l'unico (che sappia io) giornale che in Italia ha pubblicato intercettazioni coperte da segreto istruttorio? Il Giornale. Già, proprio quello su cui scrive il buon Farrell. Si tratta della famosa intercettazione Fassino-Consorte (la celeberrima "abbiamo una banca?") relativa alla scalata Bnl da parte di Unipol. Quell'intercettazione era ancora coperta da segreto istruttorio e i due carissimi fratelli Paolo e Silvio Berlusconi per quella faccenda si beccarono rispettivamente un anno e due anni e tre mesi per rivelazione di segreto d'ufficio (poi prescritti, vabbe'...). Chissà in Inghiltera quanto gli avrebbero dato per aver fatto esattamente la stessa cosa di cui viene accusato falsamente Travaglio?

domenica 20 luglio 2014

Di Matteo

Da queste parti si condivide in toto ogni parola detta da Di Matteo.

venerdì 18 luglio 2014

C'è un giudice (non comunista) a Berlino

Quindi, ricapitolando, secondo i giudici d'appello il fatto non sussiste per la concussione (le pressioni esercitate sul funzionario della questura per ottenere il rilascio di Ruby erano perfettamente lecite) e il fatto non costituisce reato per quanto riguarda la prostituzione minorile (secondo i giudici B. pensava davvero che la tipa fosse maggiorenne e il passaggio di soldi o altro in cambio di sesso non è provato).
Prendiamo atto. Personalmente sono curiosissimo di leggere le motivazioni, quando verranno depositate, ma nel frattempo la sentenza è questa e va rispettata, fermo restando il sacrosanto diritto di critica, ovviamente.
Se c'è comunque un punto chiaro e fermo in tutta la vicenda, è che questa sentenza demolisce definitivamente il teorema di B. e dei suoi scagnozzi che i giudici di Milano siano prevenuti nei suoi confronti a priori. Tutte balle: condannato per la vicenda diritti Mediaset, assolto (per ora: manca ancora la Cassazione) per la faccenda Ruby. Significa che non ci sono giudici rossi o giudici azzurri che sentenziano per simpatie politiche, ma semplicemente giudici che esaminano caso per caso e deliberano in base alle testimonianze, ai riscontri, alla validità degli indizi e delle prove raccolti, e solo in base a questi assolvono o condannano. Tutto il resto sono chiacchiere al vento, quelle con cui B. ci ha ammorbato per vent'anni.

martedì 15 luglio 2014

lunedì 14 luglio 2014

Priorità

L'Istat ha pubblicato oggi un report sulla povertà in Italia. Siccome non sta bene disturbare il manovratore con queste sciocchezze, per trovarne notizia dovete andare nelle sottosezioni più inaccessibili dei vari Repubblica, Corriere e compagnia bella. Da tale report si evince che 10.048.000 persone vivono in condizioni di povertà relativa, e di questi oltre 6.000.000 in condizioni di povertà assoluta, che significa non avere neppure i soldi per mettere insieme il pranzo con la cena.
Mentre l'Istat ci comunica (o almeno ci prova) tutto ciò, arriva la notizia che Renzi e Grillo si stanno accordando per un altro incontro in cui si discuteranno temi ad altissima priorità, e precisamente immunità e titolo 5 della Costituzione.

L'Unità e la pitonessa

Il cdr de L'Unità ha respinto l'offerta della Santanché di rilevare il pacchetto azionario del giornale evitandone così il fallimento e la chiusura. L'offerta - dicono - è "incompatibile con la storia del giornale stesso."
Dài, fatemi ridere: la storia del giornale sono anni che è incompatibile con qualsiasi cosa che ancora si richiami a sinistra. Cosa volete rivendicare rifiutando l'offerta della pitonessa, una storia che avete rinnegato ormai da tempo immemorabile?
Patetici.

Sorpreso e sereno

Maroni, che si aggiunge all'allegra brigata di indagati per la faccenda Expo, si dichiara sorpreso e sereno. Avesse almeno parafrasato la Consoli con un confuso e felice, così, giusto per quel pizzico di originalità in più.

domenica 13 luglio 2014

Gli altri si sposano

‪‎Bergoglio‬ fa un'altra chiacchierata con Scalfari. Dopo alcuni blablabla sulla lotta senza quartiere alla pedofilia, il discorso cade sul celibato dei preti, questione annosa sulla quale larga parte del mondo cattolico fa da tempo pressione perche' si cambi direzione. Dice il papa: "Fu stabilito nel X secolo, cioè 900 anni dopo la morte di nostro Signore [...] Il problema certamente esiste ma non è di grande entità."
Piccola o grande entita' non so - probabilmente, come accade anche in politica, le priorita' della base e del vertice non coincidono - ma sarebbe interessante che Bergoglio spiegasse chiaramente perche' fu instaurata questa tradizione, peculiarita' esclusivamente cattolica (ortodossi e protestanti si sposano e figliano allegramente), che tra l'altro non ha alcun fondamento ne' biblico ne' dottrinale.

sabato 12 luglio 2014

Repubblica o Giornale?

Vi ricordate i titoloni in prima pagina che fino a qualche tempo fa Repubblica riservava alle vicende giudiziarie del delinquente? Ogni volta (cioe' spessissimo) che sul fronte giudiziario del tipo si muoveva qualcosa, articoli, foto, corsivi, editoriali al veleno dei Giannini, dei Mauro e compagnia bella.
Ieri, per il tipo delle cene eleganti, dal punto di vista giudiziario e' stata una specie di giornata-tsunami: l'accusa nel processo Ruby ha infatti chiesto la conferma dei 7 anni gia' comminatigli in primo grado, mentre la procura di Bari apre il processo che vede il nostro eroe alle prese con Tarantini, Lavitola, e altri illustri personaggi del panorama culturale italiano - B. e' accusato di aver pagato lautamente l'imprenditore delle zoccole per comprare il suo silenzio nella vicenda delle famose cene eleganti.
Bene. In altri tempi Repubblica sarebbe andata a nozze con due notizie cosi', e invece stamattina la apri e che ci trovi? Un piccolo quadratino infilato li', tra le altre notizie, come se ci fosse caduto per sbaglio, e che per trovarlo e leggerlo occorre dotarsi di una lente d'ingrandimento.
Ora, io capisco che Repubblica e' ormai diventato il principale e piu' fedele organo informativo al servizio di Renzi, e capisco che non sta bene rimarcare troppo i guai di B. perche' e' il suo principale alleato, ma pensavo che Ezio Mauro e soci adottassero comunque qualche accorgimento per evitare di emulare il Giornale di Sallusti.
Mi sbagliavo.

venerdì 11 luglio 2014

Che non ci senta?

Giusto un mese fa, Bergoglio, Abu Mazen e Shimon Perez pregavano assieme per la pace nei giardini vaticani. Preghiera che, stando a quello che sta succedendo in queste ore nella striscia di Gaza, non pare abbia sortito gli effetti desiderati. Sempre un mesetto fa, il suddetto Bergoglio scomunicava i mafiosi, e qualche giorno fa, neanche a farlo apposta, parroco e relativa processione si inchinano in segno di deferenza davanti alla casa di un mafioso. Che ci sia un problema di comunicazione?

giovedì 10 luglio 2014

Tirare uova ai vicini

Leggo che Justin Bieber e' stato condannato a due anni con la condizionale. Del tipo non mi frega una beata cippa, ma del motivo che ne ha causato la condanna si'. Li' per li' ho pensato che l'avessero condannato per come canta, ma non e' cosi'. Il motivo sta nel fatto che ha tirato delle uova contro la casa del vicino provocando ingenti danni (come fanno alcune uova contro una casa a procurare ingenti danni? Mah). Scopro cosi' che, nella contea di Los Angeles, se tiri uova contro i vicini ti becchi due anni; qua in Italia se frodi il fisco per centinaia e centinaia di milioni di euro, ti becchi un'ora alla settimana a giocare a briscola in un ospizio per una decina di mesi.

Il cancro e la cartilagine di squalo



Confesso: quando l'ho visto sono trasalito. Intendiamoci, non sono andato a comprare 'sta roba - conosco modi migliori di utilizzare il mio (poco) denaro - ma, purtroppo o per fortuna, il mio lavoro prevede che mi passi tra le mani gran parte di ciò che esce nelle edicole, e mi ci sono imbattuto. Ho così scoperto che, per la modica cifra di 6,90 euro, si può acquistare un dvd col quale tale Massimo Mazzucco ti spiega che il cancro si può curare con la cartilagine di squalo, l'olio di canapa e - udite udite! - il vischio.
Ora, io in genere non sono uno che augura il male alle persone, e quindi non augurerò a Mazzucco che un giorno abbia bisogno di poter verificare di persona l'efficacia di questi rimedi, ma mi piacerebbe chiedergli se non si senta un pochino ignobile nel cercare di far soldi vendendo bufale alle persone. Anche perché c'è da supporre, con un certo margine di sicurezza, che gli eventuali acquirenti di questa paccottiglia siano persone colpite da questa terribile malattia.
In aggiunta, ciò che dà da pensare è il fatto che questa robaccia sia venduta liberamente in tutte le edicole d'Italia. Probabilmente è uno dei tanti motivi per cui questo paese sta andando in vacca.

mercoledì 9 luglio 2014

Angiolina e la larva

Non mi frega niente di guardare il video di vent'anni fa della Jolie, né di ripubblicarlo. Dove stia il piacere di pubblicare video di persone quando sono ridotte a larva, sinceramente non lo so. Preferisco pensare alla bella Angiolina di adesso, quella di Maleficent e altre belle pellicole.
(E non si pensi che abbia un debole per lei, eh.)
:)

martedì 8 luglio 2014

Anche Silvio andava assolto

Dalle parti del Giornale non sembra vero di poter titolare a tutta pagina "Assolti Pier Silvio Berlusconi e Confalonieri." In realta', nel processo Mediatrade entrambi sono stati assolti per alcuni capi di imputazione e prescritti per altri, ma, come si sa, il lettore medio del Giornale non guarda ne' conosce certe sottigliezze, dal momento che ha la capacita' di valutazione di una melanzana - e comunque non e' finita qui, visto che i pm De Pasquale e Spadaro impugneranno molto probabilmente la sentenza.
Non poteva mancare, ovviamente, il commento dell'ineffabile Ghedini: "anche Silvio Berlusconi andava assolto nel processo Mediaset." Certo, peccato che si tratti di due processi diversi. Grande come sempre, il Ghedini.

(...)

Calderoli e' stato ricoverato in ospedale per un malore. L'altro ieri e' toccato a Piero Angela. Mi dispiace per entrambi alla stessa maniera, ovviamente.

lunedì 7 luglio 2014

Occhio per occhio

"Una dittatura di sbruffoni" si sfoga un incazzatissimo Grillo dopo il rifiuto del Pd di incontrarsi per discutere di legge elettorale e altro. Ora, a mio avviso non credo che il comico abbia diritto più di tanto di prendersela così. Fu infatti lui il primo a sbattere porte in faccia a destra e a manca, e l'ha fatto fino all'altro ieri. La prima volta all'indomani delle ultime politiche, quando Bersani gli chiese di appoggiare il suo governo; poi, successivamente, quando, su richiesta della maggioranza degli interpellati sul blog-santuario, incontrò Renzi 5 per cinque minuti prendendolo a pesci in faccia in quel surreale rendez-vous.
Renzi, adesso, non ha fatto altro che rendergli pan per focaccia. Ora, diciamocela tutta: la scusa di pretendere impegni scritti è patetica, da parte del Pd - Renzi avrebbe fatto miglior figura a dire chiaramente che le riforme le vuole fare con B. - ma, ripeto, Grillo non mi pare abbia alcun diritto di sbraitare. Occhio per occhio, dente per dente.
Ciò non toglie, naturalmente, e penso sia palese a tutti, che la vicenda nel suo insieme si colloca tra il patetico e l'esilarante.

domenica 6 luglio 2014

Come il primo Bossi

Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera in quota M5S, ha detto che "Il dialogo con il Pd è per il M5s un'occasione storica." Ora, sull'eventuale dialogo tra i due partiti non ho granché da commentare: facciano loro. Quello che è interessante notare, invece, è che chiunque abbia un minimo di memoria storica, nota facilmente che il M5S sta ricalcando pari pari il percorso che fece la Lega Nord vent'anni fa.
Bossi iniziò esattamente come Grillo, col purismo duro e puro ("mai con la destra e mai con la sinistra"), poi, quando si accorse che il purismo non pagava, cominciò piano piano col cedere qualcosa, fino al sopraggiungere dei primi accordi e via via, fino ad arrivare ad oggi. Certo, non è automatico che pure il M5S diventi parte del sistema come ha fatto la lega, malaffare e ruberie comprese, ma, come diceva Andreotti, "a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina."
Staremo a vedere.

E lasciarlo stare?

Se la moda prenderà piede, ho paura che le figlie del povero Enzo Tortora avranno il loro bel da fare nel prossimo futuro a replicare ai cialtroni che evocheranno a vanvera la sua vicenda. Cominciò il delinquente nel maggio 2013, alla manifestazione indetta davanti alla procura di Milano per protestare contro la giustizia politicizzata. Lì il tipo delle cene eleganti paragonò le sue vicende a quella, terribile, dell'ex presentatore televisivo. Immediata la replica della figlia Gaia via twitter: "Caro Silvio, mio padre era un'altra storia. Un'altra persona. Ognuno risponde alla sua coscienza."
Adesso tocca a Giancarlo Galan, a pochi giorni dalla decisione della Camera sulla richiesta d'arresto avanzata dai magistrati: "Io come Enzo Tortora, ma non mi rassegno al carcere." Ovviamente, anche in questo caso il paragone non sta né in cielo né in terra, anche perché Tortora all'immunità rinunciò, a differenza di Galan. E anche qui, ecco pronta la replica della figlia: "Solo per dire:mio padre non ha usato alcun cavillo.si e' dimesso.e'andato in galera.da li' ha lottato fino a morire.# trova le differenze."
Ecco, trovate le differenze tra questi cialtroni e gli uomini veri. Non è difficile.

Scomuniche e inchini

Vi ricordate, un paio di settimane fa, Bergoglio nella Piana di Sibari che scomunicava i mafiosi? Ecco, appena due settimane sono passate e alla prima processione con la Madonna il prete di Oppido Mamertina che fa? Si ferma 10 minuti e, assieme a tutto il corteo, si inchina e si profonde in omaggi davanti all'abitazione del locale boss mafioso, un allegro 82enne "già condannato all’ergastolo per omicidio e associazione a delinquere di stampo mafioso." I carabinieri che seguivano la processione, indignati (giustamente, direi), lasciano il corteo (ma che ci erano andati a fare?) e se ne vanno.
Ora, intendiamoci, che chiesa e mafia siano sempre andate a braccetto non è una novità, basta guardare la maggior parte di inchieste per riciclaggio che hanno a che fare con lo IOR; però, almeno, qualcuno avvisi Bergoglio di risparmiarsi la fatica di scomunicare la mafia, ché a quella fanno un baffo le sue scomuniche, e di cominciare magari da qualche prete.

Califfati

E quindi, un bel giorno si sveglia un tizio, là in Iraq, che si auto-proclama califfo e istituisce il califfato, che dovrebbe comprendere alcune zone di Iraq e Siria. Siccome sono curioso, ho dato un'occhiata su wikipedia per vedere cosa siano 'sti califfati. In poche parole sono forme di governo politico-religioso con a capo appunto il califfo, che sarebbe una sorta di successore di Maometto. L'ultimo califfato, quello ottomano, è stato abolito grossomodo a metà degli anni '20. Vabbe', si dirà, in fondo ogni popolo ha diritto di filarsi la propria storia come crede, no? Boh, forse sì, forse no.
Comunque è bello constatare come il mondo vada sempre avanti.

sabato 5 luglio 2014

Equo (equo?) compenso

Vi ricordate quando Franceschini rassicurava tutti dicendo che il sovrapprezzo sarebbe stato a carico dei produttori e non dei consumatori? Tutte balle, ovviamente. Non solo il ricarico per l'equo compenso lo pagheranno tutti quelli che acquisteranno un qualsiasi device, ma la SIAE, grazie a questo colpo di genio, incasserà qualcosa come 10 milioni di euro l'anno. Chissà se Renzi avrà qualcosa da dire?

Sempre sullo scoop, lui

Bergoglio: "Non poter portare il pane a casa toglie agli uomini la dignità." Che è ciò che hanno scritto i padri costituenti nella costituzione, che è del '47. Come dire: la scoperta dell'acqua calda.

Faletti e l'edicola

Le prime pagine dei giornali di stamattina riportano, chi più in evidenza e chi meno, la notizia della morte di Faletti, com'è normale che sia dal momento che è morto quando i giornali di ieri erano già in edicola. Il problema però qual è? È che della morte di Faletti si è già parlato (e straparlato) su internet per tutta la giornata di ieri. E allora a chi volete che interessi (ri)leggere la notizia su un giornale cartaceo comprato in edicola? Anzi, chi è che va ancora in edicola a comprare giornali? Insomma, i motivi per cui l'editoria tradizionale è in coma mi pare siano chiari, no?
(Voi però continuate ad andare in edicola, eh, ché io nei giornali ci lavoro.)
:)

venerdì 4 luglio 2014

A questa gliela chiedo

L'amicizia, intendo, eh. Troppo divertente.

Sarà mica sfruttamento?

In Bolivia è passata una legge che permette ai bambini dai 10 anni in su di cominciare a lavorare legalmente. Il provvedimento contempla delle norme piuttosto rigide che puniscono comunque i datori di lavoro per sfruttamento. Il relatore della legge, approvata praticamente all'unanimità, spera con questo provvedimento di sradicare l'alto tasso di povertà del paese.
Boh, non so, a me 'sta cosa dà i brividi.

Perché stiamo sulle balle all'Europa

"Perchè i partner non si fidano più del governo di Roma? Perchè Berlusconi nel 2011 - in piena tempesta spread - aveva chiesto in ginocchio di essere salvato, fu salvato dall intervento diretto della BCE che comprò 110 mrd di euro titoli italiani, ma poi Berlusconi non fece piu niente. Parola data e non mantenuta. Forse Renzi non sa che la Bundesbank allora ha aperto una linea di cedito di max 300 mrd di Euro di credito alla Banca d'Italia, ancora oggi Via Nazionale è fiuori di 220 mrd di Euro con il sistema dell'Euro, (target2). Una linea di credito assolutamente NON previsto dagli accordi dell' Euro. Un aiuto dato ad un amico in difficoltà, oltrepassando le regole. La Bundesbank, la BCE hanno gia dato. Polemizzare con chi ti tiene a galla, è stupido."

(Udo Gumpel via facebook)

Giorgio

E niente. Solo per dire che mi dispiace che se ne sia andato Faletti.

giovedì 3 luglio 2014

Essere maestri nel mondo

Sarkò, ripresosi un pochino dopo le 15 ore di fermo, è corso in tv a strillare contro la "strumentalizzazione politica di una parte dei magistrati." Lo so, il pensiero va naturalmente all'indimenticato tipo delle cene eleganti, che tanti complotti ha evocato e tanti insulti ha elargito in questi vent'anni ai magistrati nostrani.
Fateci caso, stesse identiche parole: "una parte dei magistrati", non tutti, solo quelli che perseguono il tapino (nel nostro caso il "tappino"). Diciamo la verità: B. ha fatto scuola, e i suoi insegnamenti saranno utilizzati da tanti, in Europa e anche fuori. Ogni volta che un capo di governo o di stato verrà messo sotto indagine potrà sempre appellarsi ai complotti dei magistrati per farlo fuori.
Il mondo ha molto da imparare da noi.

mercoledì 2 luglio 2014

Perché lo fanno

Secondo un'inchiesta de L'Espresso, "dal 1994 Montecitorio e Palazzo Madama hanno respinto il 90per cento delle richieste di carcerazione o di domiciliari avanzate dai giudici. E negato spesso l’uso di intercettazioni e tabulati per un presunto fumus persecutionis nelle indagini. Protezione che col nuovo Senato sarà estesa a sindaci e consiglieri regionali."
Chiaro, no?

Tra noi e i nostri cugini

Gli esponenti del partito di destra a cui fa riferimento Sarkozy, pare che abbiano difeso l'ex presidente francese, rilasciato poche ore fa, in maniera molto "tiepida", e molti si sarebbero anzi defilati. Credo che i motivi siano sostanzialmente due. Il primo è che i reati di cui è accusato Sarkò, pincipalmente la corruzione di magistrati, là sono considerati gravissimi, sia dal mondo politico che dai cittadini francesi, e quando un politico viene messo sotto accusa per questo motivo nessuno si sogna di gridare ai complotti o ai magistrati comunisti che vorrebbero farlo fuori.
In secondo luogo, la freddezza che gli esponenti del partito di Sarkò gli hanno riservato si spiega col fatto che là i parlamentari non sono a libro paga del capo. Altro paese, altra etica, altra morale. In sostanza, un altro mondo.

martedì 1 luglio 2014

Le intercettazioni di Sarkò

Dalle parti del Giornale, quelli che sulle intercettazioni sono sul piede di guerra da sempre, non hanno niente da dire sulla vicenda Sarkozy. Strano, vero? Si limitano a riportare la vicenda titolando "Ora Sarkozy non ha niente da ridere" senza scrivere una sillaba sul fatto che il telefono dell'ex presidente francese fosse sotto intercettazione da parte delle autorità da almeno un anno, da quando cioè la magistratura francese cominciò, nel 2013, a indagare sui presunti finanziamenti illeciti di matrice libica per la campagna elettorale di Sarkò del 2007.
Niente, neppure una riga. E pensare che quando le intercettazioni misero alla gogna il padrone di Sallusti per la vicenda Ruby e tutte le altre (impossibile elencarle tutte), la campagna contro le intercettazioni fu durissima, tanto che B. propose la famosa legge che prevedeva il carcere per i giornalisti che le pubblicavano (fortunatamente non divenne mai legge). E il ritornello era sempre quello: "siamo il paese più intercettato del mondo", "tutti gli italiani sono intercettati", "negli altri paesi le intercettazioni sono un centesimo delle nostre" e balle varie assortite. Il bello è che il telefono di B. nessuno l'ha mai intercettato - era parlamentare e occorreva il permesso - quelli sotto ascolto erano i telefoni dei delinquenti coi quali amava intrattenersi amabilmente (Tarantini, Lavitola e via andare). In Francia, invece, a essere ascoltato era direttamente il telefono di Sarkò. D'altra parte, è noto: i nostri cugini d'oltralpe vanno direttamente al sodo senza passare per troppe vie traverse.

Rimani con noi

Alla fine, gira e frulla, l'immunità resta, sia per i deputati che per i senatori, almeno stando a quanto scrive l'Huffingtonpost. Vabbe', in fondo si sapeva che non vi avrebbero rinunciato, figurarsi; quello che fa un po' ridere è l'ondata di giustificazioni a corredo dell'emendamento. L'affabile Boschi, ad esempio, dice che "la decisione ha avuto una maggioranza molto larga. Anche Forza Italia e Lega hanno votato a favore", come se il fatto che una porcata sia stata votata da tutti la renda meno porcata.br> La ciliegina sulla patetica torta la mette però la Finocchiaro, richiamandosi nientemeno che alla Costituzione: "l'immunità resta a presidio della libertà di esercizio delle funzioni tant'è che è prevista anche per i giudici costituzionali e per i nostri ambasciatori quando si trovano all'estero." Vero, ma il paragone coi giudici costituzionalisti non regge. Questi ultimi, infatti, fanno i giudici e basta, mentre invece il nuovo senatore - lo scriveva Travaglio qualche giorno fa - "è un cittadino eletto per fare il sindaco o il consigliere regionale, dopodiché il consiglio regionale gli mette pure il pennacchio di senatore" [...] "è una sorta di dopolavoro gratuito e part-time per amministratori locali, che non si vede perché mai dovrebbero essere immuni full-time."
Renzi, Boschi, Finocchiaro, Calderoli, fateci ridere, va'...