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giovedì 31 luglio 2014
Su Ebola
(Poi, ovviamente, c'è la terza via: la strumentalizzazione della faccenda a fini propagandistici tipica di Salvini e soci, che ovviamente rimane la più stupida e pericolosa.)
Chiarezze
Il Nazareno segreto
A me non risulta che sia un atto parlamentare, ma una specie di accordo privato tra loro due dal quale è nato l'Italicum e quella specie di pasticcio che è la riforma del Senato. Se è vero che non è segreto e non contiene altro, perché non renderlo pubblico? Si taglierebbe una volta per tutte la testa al toro. E sarebbe magari l'occasione in cui Renzi potrebbe spiegare la frase "Dobbiamo votare l’abolizione del Senato perché nel patto c’è anche l’impegno a riformare insieme la giustizia", pronunciata dal delinquente pochi giorni dopo l'incontro. Ma credo si pretenda troppo.
(Piccola nota a margine: avete fatto caso, vero, alla parabola già pericolosamente discendente di Renzi?)
mercoledì 30 luglio 2014
La manovra d'autunno
Estate?
Magari si rischia di cadere nella monotonia, se non addirittura nella pedanteria, ma, anche andando indietro con la memoria, non si riesce - io almeno non ci riesco - a trovare un luglio così. Non ho un termometro da mettere fuori, ma così, a spanne, in questo momento ci saranno a esagerare 17 massimo 18°; l'ennesimo temporale è appena terminato e già se ne preannuncia un altro. Si è alzata un'aria talmente fresca che tra un po' mi tocca mettere una felpa, e siamo il 30 di luglio.
Mah...
Oltre L'Unità
L'Unità muore oggi. Europa, l'altro quotidiano del Pd, se non interverrà qualcuno non sopravviverà all'estate.
martedì 29 luglio 2014
Alla fine
Quali sono i motivi? I due che ho menzionato sopra: l'ignoranza (ossia il non sapere che le cause della disoccupazione non sono quelle e quindi prendere per buona a priori la teoria strampalata di Salvini) e l'ignavia (ossia il non aver voglia di perdere un minuto di tempo per andare a verificare). Salvini, e tutta la pletora di politici che imperversano nei sacri palazzi da almeno quattro lustri, contano su questi due fattori per perpetuare la loro (sostanzialmente inutile) presenza lì: sanno che possono dare a bere al popolo bue qualsiasi cretinata perché tanto quest'ultimo non se ne accorge. Quindi possono continuare a raccontare palle, a rivolgersi alla pancia della gente perché tanto il cervello è latitante, possono continuare a imbastire pompose campagne elettorali basate su una marea di promesse perlopiù irrealizzabili (e regolarmente non realizzate). Perché Salvini - dico Salvini ma mi riferisco a tutta la compagine di ogni schieramento - ha ottenuto i voti per diventare europarlamentare? Perché la marea di palle che quotidianamente racconta vengono prese per buone, nessuno o quasi si mette lì a verificare, e se anche a qualcuno viene il dubbio, lascia perdere perché Salvini dice le cose che la sua pancia vuole sentire.
Pensate a cosa succederebbe se i politici avessero al loro seguito gente che facesse loro notare ogni cazzata che dicono, invece di tante pecore belanti e ossequianti. Avremmo i Salvini e i Borghezio in Europa? Avremmo gentaglia come Berlusconi ancora lì a dettare regole? No, non le avremmo. Ma questo succederà solo quando la gente avrà preso tastiera e Google prima di andare a votare. Diversamente non potremo lamentarci di alcunché.
E scusate se ho scoperto l'acqua calda.
Medioevo del terzo millennio
Quindi, nel comune di Tosi se un insegnante parla in classe di diritti degli omosessuali è passibile di segnalazione al comune. E perché?
lunedì 28 luglio 2014
Guerre di seconda categoria
In Libia la guerra civile che sta imperversando da un paio di settimane ha già fatto oltre 100 morti e più di 400 feriti. Il governo libico ha dichiarato, dopo gli incendi ai depositi di benzina di oggi, che esiste un "serio rischio di catastrofe umanitaria e ambientale." Eppure in questi giorni non ho visto un solo post o link, su fb o altrove, che ne parli. Evidentemente esistono guerre di serie a e serie b.
Confessioni
Con gentilezza, ma andateci
sabato 26 luglio 2014
(...)
Balliamo con la Concordia
Insomma, quanto ci scomettete che quando saremo qua verso settembre-ottobre scappera' fuori quella manovrina di aggiustamento che adesso tutti negano? Ecco, noi guardiamo con interesse la Concordia e intanto stiamo sul Titanic. Bello, no?
venerdì 25 luglio 2014
Domande
Poi, boh, non so, metti insieme un po' di cose e cominci a farti delle domande. Cose non legate tra loro, che leggi scorrendo le home dei siti. Ad esempio: Renzi sta provando a fare una serie di riforme (Costituzione e Senato) che se avesse provato a farle B. il Pd sarebbe sceso in piazza dalle Alpi alla Sicilia: adesso le fanno insieme. I dipendenti del parlamento protestano e s'incazzano perche' qualcuno si e' azzardato a proporre un tetto (240mila euro netti annui) ai loro stipendi, mentre nel resto d'Italia le richieste della CIG continuano a volare. Ci si indigna - giustamente, sia ben chiaro - per cio' che succede a Gaza e quasi nessuno fa notare che gran parte delle armi che usano per ammazzarsi a vicenda e' di produzione italiana. Il cadavere della Concordia prende il largo e tutti a esultare e a stimarsi per la grande impresa, facendo finta di dimenticare che quel relitto e' solo un monumento alla monumentale stupidita' umana. E si potrebbe continuare ancora. E allora ti vengono in mente le famose domande che accennavo sopra, una delle quali e': c'e' qualcosa che non va in questo cazzo di paese o e' solo un'impressione mia?
giovedì 24 luglio 2014
È importante?
mercoledì 23 luglio 2014
(...)
La domanda che mi sono fatto: ma se ha pagato 20 milioni di euro (40 miliardi delle vecchie lire) solo per sanare la sua posizione col fisco, quanto cazzo guadagna questo qui?
(Voi che dite, Staffelli glielo porterà un tapiro?)
martedì 22 luglio 2014
Il nuovo che avanza
Scrive il WSJ che Apple prevede di vendere 80 milioni di iPhone 6 entro la fine dell'anno. Ma l'iPhone 5 cos'aveva che non andava bene?
Mafia e personal trainer
lunedì 21 luglio 2014
Viva l'Inghilterra
Cosa hanno fatto di tanto terribile Travaglio e soci (Farrell tira in ballo anche Lerner, Santoro e Mauro) che nella perfida Albione li avrebbe già tutti tradotti al gabbio? "...con la complicità della magistratura italiana [...] pubblicano sms e intere conversazioni telefoniche a tappeto." Quindi Farrell, per dimostrare quanto afferma, cita il caso di Andy Coulson, l'ex direttore del News of the World ora in galera.
Vicenda giornalistica a parte - ci torno - la prima domanda che a me è venuta in mente leggendo 'sta roba, è dove sarebbe a quest'ora Berlusconi, non Travaglio, se le sue nefandezze le avesse combinate là, ma questo interrogativo Farrell non se lo pone minimamente (figuratevi!). Chi conosce come stanno in realtà le cose, prende questo concentrato di cazzate e lo cestina come sta; purtroppo il lettore quadratico medio del Giornale non è così dotato di spirito critico, e quindi, come al solito, prende per buona qualsiasi balla gli venga somministrata.
Insomma, per farla breve, le vicende di Travaglio e di questo Coulson non sono minimamente paragonabili, perché tutti i giornali che da noi hanno pubblicato intercettazioni lo hanno fatto a termini di legge, ossia quando erano state già depositate agli atti, messe a disposizione delle parti, e quindi pubblicabili. Non ho memoria che Travaglio, Lerner o chi volete voi abbia mai pubblicato intercettazioni ancora coperte da segreto istruttorio. Il paragone con la stampa inglese non regge perché là lo scandalo che ha fatto chiudere il News of the world era stato causato dagli stessi giornalisti, i quali, di loro iniziativa, si erano messi allegramente ad intercettare a destra e a manca chi pareva loro (tra l'altro è un reato perseguibile penalmente anche qui da noi). Le intercettazioni pubblicate sui giornali italiane, invece, erano perfettamente legittime perché, oltre a non essere più coperte da segreto istruttorio, erano state disposte da un giudice. Punto. (In aggiunta, ci sarebbe da dire che questo Coulson è stato arrestato non perché intercettasse abusivamente, ma per falsa testimonianza in un processo connesso, ma lasciamo stare: se si mette troppa carne al fuoco il lettore quadratico medio del Giornale s'impalla.)
Per chiudere in bellezza, si potrebbe ricordare al Farrell un piccolo fatterello. Sapete qual è stato l'unico (che sappia io) giornale che in Italia ha pubblicato intercettazioni coperte da segreto istruttorio? Il Giornale. Già, proprio quello su cui scrive il buon Farrell. Si tratta della famosa intercettazione Fassino-Consorte (la celeberrima "abbiamo una banca?") relativa alla scalata Bnl da parte di Unipol. Quell'intercettazione era ancora coperta da segreto istruttorio e i due carissimi fratelli Paolo e Silvio Berlusconi per quella faccenda si beccarono rispettivamente un anno e due anni e tre mesi per rivelazione di segreto d'ufficio (poi prescritti, vabbe'...). Chissà in Inghiltera quanto gli avrebbero dato per aver fatto esattamente la stessa cosa di cui viene accusato falsamente Travaglio?
domenica 20 luglio 2014
venerdì 18 luglio 2014
C'è un giudice (non comunista) a Berlino
Quindi, ricapitolando, secondo i giudici d'appello il fatto non sussiste per la concussione (le pressioni esercitate sul funzionario della questura per ottenere il rilascio di Ruby erano perfettamente lecite) e il fatto non costituisce reato per quanto riguarda la prostituzione minorile (secondo i giudici B. pensava davvero che la tipa fosse maggiorenne e il passaggio di soldi o altro in cambio di sesso non è provato).
Prendiamo atto. Personalmente sono curiosissimo di leggere le motivazioni, quando verranno depositate, ma nel frattempo la sentenza è questa e va rispettata, fermo restando il sacrosanto diritto di critica, ovviamente.
Se c'è comunque un punto chiaro e fermo in tutta la vicenda, è che questa sentenza demolisce definitivamente il teorema di B. e dei suoi scagnozzi che i giudici di Milano siano prevenuti nei suoi confronti a priori. Tutte balle: condannato per la vicenda diritti Mediaset, assolto (per ora: manca ancora la Cassazione) per la faccenda Ruby. Significa che non ci sono giudici rossi o giudici azzurri che sentenziano per simpatie politiche, ma semplicemente giudici che esaminano caso per caso e deliberano in base alle testimonianze, ai riscontri, alla validità degli indizi e delle prove raccolti, e solo in base a questi assolvono o condannano. Tutto il resto sono chiacchiere al vento, quelle con cui B. ci ha ammorbato per vent'anni.
martedì 15 luglio 2014
lunedì 14 luglio 2014
Priorità
L'Istat ha pubblicato oggi un report sulla povertà in Italia. Siccome non sta bene disturbare il manovratore con queste sciocchezze, per trovarne notizia dovete andare nelle sottosezioni più inaccessibili dei vari Repubblica, Corriere e compagnia bella. Da tale report si evince che 10.048.000 persone vivono in condizioni di povertà relativa, e di questi oltre 6.000.000 in condizioni di povertà assoluta, che significa non avere neppure i soldi per mettere insieme il pranzo con la cena.
Mentre l'Istat ci comunica (o almeno ci prova) tutto ciò, arriva la notizia che Renzi e Grillo si stanno accordando per un altro incontro in cui si discuteranno temi ad altissima priorità, e precisamente immunità e titolo 5 della Costituzione.
L'Unità e la pitonessa
Il cdr de L'Unità ha respinto l'offerta della Santanché di rilevare il pacchetto azionario del giornale evitandone così il fallimento e la chiusura. L'offerta - dicono - è "incompatibile con la storia del giornale stesso."
Dài, fatemi ridere: la storia del giornale sono anni che è incompatibile con qualsiasi cosa che ancora si richiami a sinistra. Cosa volete rivendicare rifiutando l'offerta della pitonessa, una storia che avete rinnegato ormai da tempo immemorabile?
Patetici.
Sorpreso e sereno
Maroni, che si aggiunge all'allegra brigata di indagati per la faccenda Expo, si dichiara sorpreso e sereno. Avesse almeno parafrasato la Consoli con un confuso e felice, così, giusto per quel pizzico di originalità in più.
domenica 13 luglio 2014
Gli altri si sposano
Piccola o grande entita' non so - probabilmente, come accade anche in politica, le priorita' della base e del vertice non coincidono - ma sarebbe interessante che Bergoglio spiegasse chiaramente perche' fu instaurata questa tradizione, peculiarita' esclusivamente cattolica (ortodossi e protestanti si sposano e figliano allegramente), che tra l'altro non ha alcun fondamento ne' biblico ne' dottrinale.
sabato 12 luglio 2014
Repubblica o Giornale?
Vi ricordate i titoloni in prima pagina che fino a qualche tempo fa Repubblica riservava alle vicende giudiziarie del delinquente? Ogni volta (cioe' spessissimo) che sul fronte giudiziario del tipo si muoveva qualcosa, articoli, foto, corsivi, editoriali al veleno dei Giannini, dei Mauro e compagnia bella.
Ieri, per il tipo delle cene eleganti, dal punto di vista giudiziario e' stata una specie di giornata-tsunami: l'accusa nel processo Ruby ha infatti chiesto la conferma dei 7 anni gia' comminatigli in primo grado, mentre la procura di Bari apre il processo che vede il nostro eroe alle prese con Tarantini, Lavitola, e altri illustri personaggi del panorama culturale italiano - B. e' accusato di aver pagato lautamente l'imprenditore delle zoccole per comprare il suo silenzio nella vicenda delle famose cene eleganti.
Bene. In altri tempi Repubblica sarebbe andata a nozze con due notizie cosi', e invece stamattina la apri e che ci trovi? Un piccolo quadratino infilato li', tra le altre notizie, come se ci fosse caduto per sbaglio, e che per trovarlo e leggerlo occorre dotarsi di una lente d'ingrandimento.
Ora, io capisco che Repubblica e' ormai diventato il principale e piu' fedele organo informativo al servizio di Renzi, e capisco che non sta bene rimarcare troppo i guai di B. perche' e' il suo principale alleato, ma pensavo che Ezio Mauro e soci adottassero comunque qualche accorgimento per evitare di emulare il Giornale di Sallusti.
Mi sbagliavo.
venerdì 11 luglio 2014
Che non ci senta?
Giusto un mese fa, Bergoglio, Abu Mazen e Shimon Perez pregavano assieme per la pace nei giardini vaticani. Preghiera che, stando a quello che sta succedendo in queste ore nella striscia di Gaza, non pare abbia sortito gli effetti desiderati. Sempre un mesetto fa, il suddetto Bergoglio scomunicava i mafiosi, e qualche giorno fa, neanche a farlo apposta, parroco e relativa processione si inchinano in segno di deferenza davanti alla casa di un mafioso. Che ci sia un problema di comunicazione?
giovedì 10 luglio 2014
Tirare uova ai vicini
Il cancro e la cartilagine di squalo
Confesso: quando l'ho visto sono trasalito. Intendiamoci, non sono andato a comprare 'sta roba - conosco modi migliori di utilizzare il mio (poco) denaro - ma, purtroppo o per fortuna, il mio lavoro prevede che mi passi tra le mani gran parte di ciò che esce nelle edicole, e mi ci sono imbattuto. Ho così scoperto che, per la modica cifra di 6,90 euro, si può acquistare un dvd col quale tale Massimo Mazzucco ti spiega che il cancro si può curare con la cartilagine di squalo, l'olio di canapa e - udite udite! - il vischio.
Ora, io in genere non sono uno che augura il male alle persone, e quindi non augurerò a Mazzucco che un giorno abbia bisogno di poter verificare di persona l'efficacia di questi rimedi, ma mi piacerebbe chiedergli se non si senta un pochino ignobile nel cercare di far soldi vendendo bufale alle persone. Anche perché c'è da supporre, con un certo margine di sicurezza, che gli eventuali acquirenti di questa paccottiglia siano persone colpite da questa terribile malattia.
In aggiunta, ciò che dà da pensare è il fatto che questa robaccia sia venduta liberamente in tutte le edicole d'Italia. Probabilmente è uno dei tanti motivi per cui questo paese sta andando in vacca.
mercoledì 9 luglio 2014
Angiolina e la larva
(E non si pensi che abbia un debole per lei, eh.)
:)
martedì 8 luglio 2014
Anche Silvio andava assolto
Non poteva mancare, ovviamente, il commento dell'ineffabile Ghedini: "anche Silvio Berlusconi andava assolto nel processo Mediaset." Certo, peccato che si tratti di due processi diversi. Grande come sempre, il Ghedini.
(...)
Calderoli e' stato ricoverato in ospedale per un malore. L'altro ieri e' toccato a Piero Angela. Mi dispiace per entrambi alla stessa maniera, ovviamente.
lunedì 7 luglio 2014
Occhio per occhio
"Una dittatura di sbruffoni" si sfoga un incazzatissimo Grillo dopo il rifiuto del Pd di incontrarsi per discutere di legge elettorale e altro. Ora, a mio avviso non credo che il comico abbia diritto più di tanto di prendersela così. Fu infatti lui il primo a sbattere porte in faccia a destra e a manca, e l'ha fatto fino all'altro ieri. La prima volta all'indomani delle ultime politiche, quando Bersani gli chiese di appoggiare il suo governo; poi, successivamente, quando, su richiesta della maggioranza degli interpellati sul blog-santuario, incontrò Renzi 5 per cinque minuti prendendolo a pesci in faccia in quel surreale rendez-vous.
Renzi, adesso, non ha fatto altro che rendergli pan per focaccia. Ora, diciamocela tutta: la scusa di pretendere impegni scritti è patetica, da parte del Pd - Renzi avrebbe fatto miglior figura a dire chiaramente che le riforme le vuole fare con B. - ma, ripeto, Grillo non mi pare abbia alcun diritto di sbraitare. Occhio per occhio, dente per dente.
Ciò non toglie, naturalmente, e penso sia palese a tutti, che la vicenda nel suo insieme si colloca tra il patetico e l'esilarante.
domenica 6 luglio 2014
Come il primo Bossi
Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera in quota M5S, ha detto che "Il dialogo con il Pd è per il M5s un'occasione storica." Ora, sull'eventuale dialogo tra i due partiti non ho granché da commentare: facciano loro. Quello che è interessante notare, invece, è che chiunque abbia un minimo di memoria storica, nota facilmente che il M5S sta ricalcando pari pari il percorso che fece la Lega Nord vent'anni fa.
Bossi iniziò esattamente come Grillo, col purismo duro e puro ("mai con la destra e mai con la sinistra"), poi, quando si accorse che il purismo non pagava, cominciò piano piano col cedere qualcosa, fino al sopraggiungere dei primi accordi e via via, fino ad arrivare ad oggi. Certo, non è automatico che pure il M5S diventi parte del sistema come ha fatto la lega, malaffare e ruberie comprese, ma, come diceva Andreotti, "a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina."
Staremo a vedere.
E lasciarlo stare?
Adesso tocca a Giancarlo Galan, a pochi giorni dalla decisione della Camera sulla richiesta d'arresto avanzata dai magistrati: "Io come Enzo Tortora, ma non mi rassegno al carcere." Ovviamente, anche in questo caso il paragone non sta né in cielo né in terra, anche perché Tortora all'immunità rinunciò, a differenza di Galan. E anche qui, ecco pronta la replica della figlia: "Solo per dire:mio padre non ha usato alcun cavillo.si e' dimesso.e'andato in galera.da li' ha lottato fino a morire.# trova le differenze."
Ecco, trovate le differenze tra questi cialtroni e gli uomini veri. Non è difficile.
Scomuniche e inchini
Ora, intendiamoci, che chiesa e mafia siano sempre andate a braccetto non è una novità, basta guardare la maggior parte di inchieste per riciclaggio che hanno a che fare con lo IOR; però, almeno, qualcuno avvisi Bergoglio di risparmiarsi la fatica di scomunicare la mafia, ché a quella fanno un baffo le sue scomuniche, e di cominciare magari da qualche prete.
Califfati
Comunque è bello constatare come il mondo vada sempre avanti.
sabato 5 luglio 2014
Equo (equo?) compenso
Sempre sullo scoop, lui
Faletti e l'edicola
(Voi però continuate ad andare in edicola, eh, ché io nei giornali ci lavoro.)
:)
venerdì 4 luglio 2014
Sarà mica sfruttamento?
In Bolivia è passata una legge che permette ai bambini dai 10 anni in su di cominciare a lavorare legalmente. Il provvedimento contempla delle norme piuttosto rigide che puniscono comunque i datori di lavoro per sfruttamento. Il relatore della legge, approvata praticamente all'unanimità, spera con questo provvedimento di sradicare l'alto tasso di povertà del paese.
Boh, non so, a me 'sta cosa dà i brividi.
Perché stiamo sulle balle all'Europa
(Udo Gumpel via facebook)
giovedì 3 luglio 2014
Essere maestri nel mondo
Sarkò, ripresosi un pochino dopo le 15 ore di fermo, è corso in tv a strillare contro la "strumentalizzazione politica di una parte dei magistrati." Lo so, il pensiero va naturalmente all'indimenticato tipo delle cene eleganti, che tanti complotti ha evocato e tanti insulti ha elargito in questi vent'anni ai magistrati nostrani.
Fateci caso, stesse identiche parole: "una parte dei magistrati", non tutti, solo quelli che perseguono il tapino (nel nostro caso il "tappino"). Diciamo la verità: B. ha fatto scuola, e i suoi insegnamenti saranno utilizzati da tanti, in Europa e anche fuori. Ogni volta che un capo di governo o di stato verrà messo sotto indagine potrà sempre appellarsi ai complotti dei magistrati per farlo fuori.
Il mondo ha molto da imparare da noi.
mercoledì 2 luglio 2014
Perché lo fanno
Secondo un'inchiesta de L'Espresso, "dal 1994 Montecitorio e Palazzo Madama hanno respinto il 90per cento delle richieste di carcerazione o di domiciliari avanzate dai giudici. E negato spesso l’uso di intercettazioni e tabulati per un presunto fumus persecutionis nelle indagini. Protezione che col nuovo Senato sarà estesa a sindaci e consiglieri regionali."
Chiaro, no?
Tra noi e i nostri cugini
Gli esponenti del partito di destra a cui fa riferimento Sarkozy, pare che abbiano difeso l'ex presidente francese, rilasciato poche ore fa, in maniera molto "tiepida", e molti si sarebbero anzi defilati. Credo che i motivi siano sostanzialmente due. Il primo è che i reati di cui è accusato Sarkò, pincipalmente la corruzione di magistrati, là sono considerati gravissimi, sia dal mondo politico che dai cittadini francesi, e quando un politico viene messo sotto accusa per questo motivo nessuno si sogna di gridare ai complotti o ai magistrati comunisti che vorrebbero farlo fuori.
In secondo luogo, la freddezza che gli esponenti del partito di Sarkò gli hanno riservato si spiega col fatto che là i parlamentari non sono a libro paga del capo. Altro paese, altra etica, altra morale. In sostanza, un altro mondo.
martedì 1 luglio 2014
Le intercettazioni di Sarkò
Niente, neppure una riga. E pensare che quando le intercettazioni misero alla gogna il padrone di Sallusti per la vicenda Ruby e tutte le altre (impossibile elencarle tutte), la campagna contro le intercettazioni fu durissima, tanto che B. propose la famosa legge che prevedeva il carcere per i giornalisti che le pubblicavano (fortunatamente non divenne mai legge). E il ritornello era sempre quello: "siamo il paese più intercettato del mondo", "tutti gli italiani sono intercettati", "negli altri paesi le intercettazioni sono un centesimo delle nostre" e balle varie assortite. Il bello è che il telefono di B. nessuno l'ha mai intercettato - era parlamentare e occorreva il permesso - quelli sotto ascolto erano i telefoni dei delinquenti coi quali amava intrattenersi amabilmente (Tarantini, Lavitola e via andare). In Francia, invece, a essere ascoltato era direttamente il telefono di Sarkò. D'altra parte, è noto: i nostri cugini d'oltralpe vanno direttamente al sodo senza passare per troppe vie traverse.
Rimani con noi
Renzi, Boschi, Finocchiaro, Calderoli, fateci ridere, va'...