Vi ricordate i titoloni in prima pagina che fino a qualche tempo fa Repubblica riservava alle vicende giudiziarie del delinquente? Ogni volta (cioe' spessissimo) che sul fronte giudiziario del tipo si muoveva qualcosa, articoli, foto, corsivi, editoriali al veleno dei Giannini, dei Mauro e compagnia bella.
Ieri, per il tipo delle cene eleganti, dal punto di vista giudiziario e' stata una specie di giornata-tsunami: l'accusa nel processo Ruby ha infatti chiesto la conferma dei 7 anni gia' comminatigli in primo grado, mentre la procura di Bari apre il processo che vede il nostro eroe alle prese con Tarantini, Lavitola, e altri illustri personaggi del panorama culturale italiano - B. e' accusato di aver pagato lautamente l'imprenditore delle zoccole per comprare il suo silenzio nella vicenda delle famose cene eleganti.
Bene. In altri tempi Repubblica sarebbe andata a nozze con due notizie cosi', e invece stamattina la apri e che ci trovi? Un piccolo quadratino infilato li', tra le altre notizie, come se ci fosse caduto per sbaglio, e che per trovarlo e leggerlo occorre dotarsi di una lente d'ingrandimento.
Ora, io capisco che Repubblica e' ormai diventato il principale e piu' fedele organo informativo al servizio di Renzi, e capisco che non sta bene rimarcare troppo i guai di B. perche' e' il suo principale alleato, ma pensavo che Ezio Mauro e soci adottassero comunque qualche accorgimento per evitare di emulare il Giornale di Sallusti.
Mi sbagliavo.
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