In quell'occasione Berlusconi assunse l'interim del dicastero medesimo, rassicurando Napolitano sul fatto che ne sarebbe stato responsabile limitatamente al tempo necessario a trovare il sostituto, tempo quantificato dallo stesso Berlusconi in "pochi giorni".
Ieri, Napolitano, a distanza di 4 mesi da quei "pochi giorni", ha riaperto la questione con una battuta:
Così, alla domanda di un cronista ("Allora ci vuole un ministro?"), il presidente della Repubblica risponde con una battuta: "Lei crede? Va bene, allora passo la voce...".
Oggi, finalmente, Berlusconi, complici probabilmente i richiami di Napolitano, pare essersi svegliato dal torpore annunciando il nome del fortunato prescelto entro la settimana prossima.
Segnatevi questo mio post, per quando saremo qua verso capodanno.
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