Ricordate la legge di modifica in materia di lavoro diventata effettiva ai primi di marzo? Napolitano non l'ha firmata e l'ha rispedita questa mattina alle Camere. Non capita sovente che questo presidente della Repubblica si rifiuti di firmare qualcosa, anzi, è semmai vero il contrario, quindi quando succede mi sembra doveroso segnalarlo. La legge in questione, fortemente voluta da Sacconi e dal governo tutto, è quella che al suo interno conteneva la famosa norma che agevolava (anzi, in alcuni casi obbligava proprio) il ricorso all'arbitrato piuttosto che al giudice in caso di controversie tra lavoratore e datore di lavoro, cosa questa che aveva messo in allarme sindacati e lavoratori - la Cgil era pure scesa in piazza un paio di settimane fa.
L'unica "pecca" sta nel fatto che Napolitano si è giocato il bonus. E' noto, come ho già detto, che questo qui in genere tende a firmare qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro - vedi lodo Alfano, poi bocciato dalla Consulta, vedi scudo fiscale, ecc... -, quindi è molto improbabile che rimandi indietro due leggi consecutivamente. E questo proprio mentre Berlusconi, galvanizzato dal "successo" delle regionali, ha dato ordine ai suoi legulei di ripartire in tutta velocità col ddl sulle intercettazioni - seguirà poi, eventualmente, processo breve, lodo Alfano costituzionale e immunità. Insomma, una vagonata di leggi potenzialmente incostituzionali sta per invadere il Parlamento e quindi il Quirinale per la firma, e Napolitano un bonus l'ha già sprecato.
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