Il termine in assoluto più ricercato nel nostro paese è "Youtube", a conferma della popolarità e del massiccio utilizzo che ne fanno i navigatori nostrani e non solo, visto che compare, seppur in posizioni diverse ma sempre in zone medio-alte, anche nelle ricerche effettuate dagli utenti di tutti gli altri paesi presi in esame. Forse il premier - che, ricordo, recentemente ha fatto causa proprio a Youtube - qualche motivo di preoccupazione effettivamente fa bene ad averla, ma non per i motivi sbandierati dei mancati introiti pubblicitari a causa dei filmati Mediaset caricati illecitamente da molti utenti, quanto per il fatto che in generale le balle di chiunque vengono sbugiardate sul portale nel giro di poche ore. E il fatto che il suddetto portale sia così popolare ovviamente non va bene.
Altra cosa che salta subito all'occhio è il termine "lavoro", che si piazza al terzo posto seguito da "casa". Certo, da una semplice classifica di questo tipo non è che si possa dedurre con precisione o interpretare altrettanto precisamente lo stato d'animo di un paese o le sue necessità (per fare una cosa attendibile bisognerebbe per lo meno rapportare il tutto alla percentuale di utenti che utilizzano internet, che, come è noto, nel nostro paese non è che sia delle più elevate); certo è che una così elevata percentuale di ricerche che hanno come tema il lavoro mi sembra perfettamente compatibile col periodo che stiamo attraversando.
Un'ultima cosa da segnalare, che a mio parere fa abbastanza riflettere, è la presenza - anche questo in posizioni sempre piuttosto elevate - del termine "facebook" e di molti altri in qualche modo ricollegabili ai social netwok.
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