"Il paese è impazzito, non guarda al futuro". Queste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi, all'inaugurazione del doppio binario a Crevalcore, località teatro nel 2005 di un incidente ferroviario in cui persero la vita 17 persone in seguito allo scontro tra due treni.
E ha ragione, come potrebbe non averne? Siamo tutti impazziti. Ma non per i motivi che pensa lui.
Siamo impazziti perché noi,
popolo sovrano (a parole), permettiamo che
loro maturino la pensione dopo 30 mesi di legislatura (noi dopo 35 anni, quando va bene).
Siamo impazziti perché destra o sinistra, Prodi o Berlusconi, per noi non cambia e non cambierà mai niente.
Siamo impazziti perché le mie figlie, assieme ai loro compagni, hanno dovuto portare 5 euro a testa a scuola per pagare le fotocopie, le penne e le matite.
Siamo impazziti perché è stato approvato
l'indulto, l'unico provvedimento che ha (stranamente) messo d'accordo destra e sinistra.
Siamo impazziti perché è stato inventato il "bollino blu", una tassa mascherata da provvedimento anti inquinamento.
Siamo impazziti perché abbiamo speso
260 milioni di euro per festeggiare Halloween.
Siamo impazziti perché probabilmente il prossimo anno ne spenderemo ancora di più.
Siamo impazziti perché in televisione ci sono sempre le stesse facce, gli stessi programmi, gli stessi pacchi, gli stessi servizi, gli stessi reality, lo stesso Maurizio Costanzo, e noi li guardiamo.
Siamo impazziti perché il mio tfr è passato in gestione all'Inps senza che io potessi dire "bau", come se fosse roba loro. "Sì, ma non vi preoccupate, per voi non cambia niente". Va bene, non cambia niente (è da vedere), però, visto che è il mio, almeno - che so - un parere, un'opinione. Vabbè...
Siamo impazziti perché, unico paese al mondo, nel nostro Parlamento ci sono ancora
25 parlamentari condannati in via definitiva. Siamo arrivati al punto che le leggi le fanno... i fuorilegge.
Siamo impazziti perché La Stampa
ha pubblicato in bella evidenza la notizia dei 40 anni di Jovanotti, il simbolo della generazione dei paninari idioti degli anni '80.
Siamo impazziti perché Apicella
ha pubblicato un cd con canzoni scritte da Berlusconi.
Siamo impazziti perché anche
quando il petrolio cala (succede di rado) la benzina aumenta sempre.
Siamo impazziti perché sulla strada davanti a casa mia le macchine sfrecciano ai 120 all'ora col limite dei 50. E una di queste, un mese fa,
mi ha ammazzato il gatto.
Siamo impazziti perché i Rolling Stones hanno le proprie holding in Olanda (vantaggi fiscali), e negli ultimi 20 anni hanno guadagnato
350 milioni di euro pagandone di tasse poco più di 5.
Siamo impazziti perché Libano e Israele è da quando sono nato (se non prima) che si fanno la guerra, non se ne può più. E allora, indipendentemente da chi ha torto o ragione, verrebbe quasi voglia di fregarsene.
Siamo impazziti perché in Italia
c'è un sito come questo. I nostri politici quindi potrebbero farne uno, che so, www.20000euroalmese.com.
Siamo impazziti perché i giornalisti
continuano a odiare i blog.
Siamo impazziti perché due domeniche fa è passato davanti a casa mia un ragazzino che avrà avuto 13 o 14 anni. Camminava piegato sotto il peso di una ventina di scope che cercava di vendere bussando alle porte. Mi è venuta voglia di chiamare i Carabinieri (non per mandarlo via, ma per denunciare i delinquenti che lo mandavano in giro), ma poi non ho fatto niente. Bel pirla che sono.
Siamo impazziti perché, nonostante sia stata abolita in tutto il mondo, noi in Puglia
abbiamo ancora la schiavitù, e tutti fanno finta di niente.
Quindi, caro Prodi, non siamo impazziti, e non è vero che non guardiamo al futuro. Ci guardiamo eccome; solo che a volte viene voglia di girarsi indietro.