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lunedì 20 novembre 2006

Ciao mattoncini

Confesso che ho provato dispiacere a leggere questa notizia. Mi dispiace che la Lego si trovi in difficoltà finanziarie e sia per questo costretta a spostare alcuni dei suoi stabilimenti dalla natìa Danimarca verso il Messico e la Repubblica Ceca.

Io, come penso la maggior parte di quelli che appartengono alla mia generazione, sono cresciuto con questi piccoli mattoncini di plastica. Ci ho trascorso la mia infanzia e (sì, lo ammetto) anche un pò di adolescenza. Ricordo che una stanza della nostra casa era dedicata esclusivamente a "sala giochi". Era il posto in cui io e mio fratello, specialmente d'inverno, passavamo i nostri pomeriggi.

E i mattoncini Lego erano uno dei nostri giochi preferiti: ne avevamo, mi pare, tre o quattro fustini di detersivo pieni. Li rovesciavamo in terra e cominciavamo a costruire di tutto: macchinine, camioncini, case, alberi, astronavi. Era un gioco creativo, stimolante, trasformava in realtà la nostra fantasia.

Mi sembra adesso, coi ragazzini di 9/10 anni che trascorrono le giornate a rimbambirsi davanti alla playstation; alle elementari già tutti coi telefonini (metà dei compagni di classe delle mie figlie - 4a e 5a elementare - ce l'hanno già, e naturalmente anche le mie hanno cominciato a chiederlo).

Beh, addio mattoncini, trenini elettrici, scampagnate in bicicletta lungo le rive del Marecchia; oggi sono arrivati l'iPod e la Xbox a insegnare ai nostri figli come devono crescere.

9 commenti:

  1. Ciao
    sono daccordo ma c'è anche il fattore tempo..

    Io giocavo con lo schioppetto ricavato dal sambuco e sparavo le ghiande,questo non significa che vivevo all'età della pietra,poi i soldatini,cento lire al pacchetto,i trenini,e poi il commodore,l'amiga 500(li ho ancora e ci faccio giocare mia figlia)che bei ricordi.
    Il lego poi era un mito.
    Adesso se gli racconti queste cose si mettono a ridere,e poi diciamo la verità i piccoli gaget microscopici piacciono anche a noi.
    (mi sono comperato ipod shuffle,sequestrato immediatamente da mia figlia).
    Comunque ti ringrazio per avermi fatto ricordare i miei vecchi giochi.

    VIVA LEGO

    Maurizio San Leo

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  2. > "questo non significa che vivevo all'età della pietra"

    Beh, io non ho detto che si viveva ai tempi della pietra; ho solo voluto mettere l'accento sul fatto che i giochi della nostra giovinezza fossero (secondo me) più creativi e stimolanti di quelli di adesso.

    Vuoi mettere la differenza tra poter manipolare i Lego fino a dargli la forma che preferisci e una "sterile" partita alla playstation?

    > "Comunque ti ringrazio per avermi fatto ricordare i miei vecchi giochi."

    Figurati, la scrittura di questo post ha evocato anche in me piacevoli ricordi della mia infanzia.

    Ciao Maurizio.

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  3. I nostri giochi erano MOOOOOLTO più belli,pensa che mia figlia ha come mito naruto???????

    Il figlio della mia compagna,che ora è anche mio,si imbacucca con la play,

    I ragazzi adesso sono bravissimi se gli metti in mano un joystick,non sono bravi con chiodi e martello.

    Però anche io non sono bravo con l'orto come mio padre..

    Ma visti i tempi che corrono dovrò farmi fare un corso accellerato.

    Ciao Maurizio

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  4. Non toccatemi Narutooooooo! Io lo amo. E adoro anche Goku. Sono la sua kiki.

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  5. OK OK ad ognuno il suo mito..

    Io mi tengo stretti Alan Ford e Supergulp
    Maurizio

    ps
    Mi piace anche Goku però solo la prima stagione

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  6. Mi fa un certo effetto ammetterlo, ma mi sono dovuto fare spiegare dalle mie figlie chi sono Naruto, Goku e Kiki.

    Ebbene, ammetto la mia ignoranza: non lo sapevo!

    Con Alan Ford e Supergulp invece va un pò meglio.

    Strano, eppure non sono vecchio!

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  7. Mi gioco i SIMPSONS

    MITICI!!!!!

    Maurizio

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  8. La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

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  9. La ringrazio per Blog intiresny

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