Un'analisi approfondita, circostanziata e direi cruciale, che condivido dalla prima all'ultima parola. In modo del tutto parziale e maldestro non ho mai smesso di chiedermi come cacchio possano stare insieme una storiella in tutta evidenza inventata con l'altrettanto incredibile estensione e potenza della Chiesa (in particolare) cattolica. Grazie, Andrea.
È una domanda che trova risposta in libri come questo, risposta che si può riassumere brutalmente nel fatto che noi esseri umani siamo fatti così. Il potere di immaginare e credere in cose che non esistono e sulla base di queste cooperare, una capacità che ha solo la nostra specie, è ciò che, nel bene e nel male (più nel male, direi, visto cosa succede nel mondo), ci ha permesso di arrivare dove siamo arrivati. Ormai da anni mi sono appassionato alla lettura di libri che spiegano come siamo fatti, come funziona la nostra mente, il nostro cervello, la nostra psiche. E ho ormai imparato a non stupirmi di cose di cui generalmente tanti si stupiscono. Riguardo alla religione, ad esempio, ma il discorso si potrebbe estendere ad altri ambiti, una volta sorridevo pensando a chi credeva a cose come la resurrezione o altro, poi ho preso coscienza che la nostra specie crede a questa e a tante altre assurdità perché è "progettata" per crederci. C'è un bellissimo libro, uscito qualche anno fa, che si chiama Nati per credere, scritto da Telmo Pievani e dal neuroscienziato Giorgio Vallortigara (su youtube ci sono interessantissime sue lezioni e conferenze) in cui si spiegano proprio questi meccanismi mentali che ci portiamo dietro per ragioni evolutive. Ciao Siu ;-)
Ho più o meno contezza del contenuto del libro di Pievani e Vallortigara, non ricordo se per averne anche letto dei pezzi oppure solo attraverso i video delle loro conferenze. Eppure una parte di me continua a non capacitarsi del fatto che si possa credere a tante e tanto assurde storielle... ma soprattutto mi rivolta l'idea di come la chiesa gerarchica abbia potuto fondare per secoli il suo immenso potere sfruttando proprio queste umane (se pur evolutivamente utili) fallacie.
Beh, lo sfruttamento da parte chiesa della credulità popolare, credulità figlia di quei meccanismi di cui parliamo, ha a che fare con la brama di potere tipica dell'animo umano. A questo proposito diceva Galimberti che l'invenzione dell'inferno è stata forse la più grande opera di manipolazione e di controllo collettivo mai inventati dell'umanità.
E' stata comunque l'invenzione dell'anima e della sua immortalità, credo (concordemente con Galimberti), a rendere la Chiesa definitivamente imbattibile.
Un'analisi approfondita, circostanziata e direi cruciale, che condivido dalla prima all'ultima parola.
RispondiEliminaIn modo del tutto parziale e maldestro non ho mai smesso di chiedermi come cacchio possano stare insieme una storiella in tutta evidenza inventata con l'altrettanto incredibile estensione e potenza della Chiesa (in particolare) cattolica.
Grazie, Andrea.
È una domanda che trova risposta in libri come questo, risposta che si può riassumere brutalmente nel fatto che noi esseri umani siamo fatti così. Il potere di immaginare e credere in cose che non esistono e sulla base di queste cooperare, una capacità che ha solo la nostra specie, è ciò che, nel bene e nel male (più nel male, direi, visto cosa succede nel mondo), ci ha permesso di arrivare dove siamo arrivati.
EliminaOrmai da anni mi sono appassionato alla lettura di libri che spiegano come siamo fatti, come funziona la nostra mente, il nostro cervello, la nostra psiche. E ho ormai imparato a non stupirmi di cose di cui generalmente tanti si stupiscono. Riguardo alla religione, ad esempio, ma il discorso si potrebbe estendere ad altri ambiti, una volta sorridevo pensando a chi credeva a cose come la resurrezione o altro, poi ho preso coscienza che la nostra specie crede a questa e a tante altre assurdità perché è "progettata" per crederci. C'è un bellissimo libro, uscito qualche anno fa, che si chiama Nati per credere, scritto da Telmo Pievani e dal neuroscienziato Giorgio Vallortigara (su youtube ci sono interessantissime sue lezioni e conferenze) in cui si spiegano proprio questi meccanismi mentali che ci portiamo dietro per ragioni evolutive.
Ciao Siu ;-)
Ho più o meno contezza del contenuto del libro di Pievani e Vallortigara, non ricordo se per averne anche letto dei pezzi oppure solo attraverso i video delle loro conferenze. Eppure una parte di me continua a non capacitarsi del fatto che si possa credere a tante e tanto assurde storielle... ma soprattutto mi rivolta l'idea di come la chiesa gerarchica abbia potuto fondare per secoli il suo immenso potere sfruttando proprio queste umane (se pur evolutivamente utili) fallacie.
EliminaBeh, lo sfruttamento da parte chiesa della credulità popolare, credulità figlia di quei meccanismi di cui parliamo, ha a che fare con la brama di potere tipica dell'animo umano. A questo proposito diceva Galimberti che l'invenzione dell'inferno è stata forse la più grande opera di manipolazione e di controllo collettivo mai inventati dell'umanità.
EliminaE' stata comunque l'invenzione dell'anima e della sua immortalità, credo (concordemente con Galimberti), a rendere la Chiesa definitivamente imbattibile.
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