C'è stato un periodo in cui non mi dispiaceva l'idea di abbonarmi al Corriere della Sera e bypassare così il paywall per leggere integralmente gli articoli, ma non mi sono mai deciso. Poi, quasi due anni fa, è iniziato il genocidio a Gaza e il Corriere ha scelto di seguire la linea dell'omertà, della minimizzazione, se non a volte della giustificazione e lì il mio proposito di abbonamento si è definitivamente spento.
A dare il colpo di grazia alle mie frequentazioni internettiane del quotidiano su cui in epoche di gloria scrissero Calvino, Buzzati, Montale, Moravia, Pasolini, Montanelli, Biagi (solo per citarne alcuni) è arrivato Federico Rampini a
sproloquiare di clima.
Con tutta l'offerta informativa disponibile a me sembra assurdo dover pagare per accedere a qualche sito.
RispondiEliminaPierre
Dipende dal sito e dalla sua "qualità". Se una testata è seria, autorevole, obiettiva e indipendente, probabilmente una quota di lettori è disposta a pagare per accedervi. Ma il Corriere non ha ormai più alcuna di queste caratteristiche, secondo me.
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