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sabato 8 marzo 2025

Perché la guerra?


Bellissimo saggio in cui l'autore tenta, purtroppo riuscendoci solo parzialmente, di rispondere all'interrogativo che tutti prima o poi si sono posti ma a cui non si è ancora riusciti a rispondere compiutamente: perché l'uomo da quando ha messo piede sulla terra muove guerra ai suoi simili. In realtà l'uomo non fa guerra ai suoi simili da quando ha messo piede sulla terra, se per guerra si intende quell'attività organizzata fatta di eserciti, gerarchie militari, strategie, armi, ma ha cominciato a farla in questo modo solo a partire dal Neolitico, quando la stanzialità, l'accumulo di beni e risorse seguiti alla nascita dell'agricoltura e dell'allevamento ha creato quella forma di "ingolosimento" che ha portato gli uomini a muovere guerra ad altri uomini per appropriarsi dei suddetti beni e risorse. Ed è noto che il periodo che va dal Neolitico a noi nell'arco della storia umana è poco più di un battito di ciglia. Prima del Neolitico il concetto di guerra si poteva ridurre a scaramucce tra piccoli gruppi umani generalmente composti da poche decine di individui.

Il libro in questione è interessante perché, pur non rispondendo definitivamente alla cruciale e vertiginosa domanda, offre una serie di valide interpetazioni di tipo filosofico e antropologico. Analizzando ciò che i più grandi pensatori della storia, da Tucidide a Hobbes a Raymond Aron, hanno elaborato riguardo al tema della guerra, si rinvengono sempre tre cause fondamentali, che Hobbes definisce "naturali": avidità, paura, ricerca di gloria, alle quali però si arriva dopo aver fatto i conti con una spiegazione molto più semplice: l'istinto. Scrive l'autore: "Prima di esaminare questa triade, bisogna fare i conti con una spiegazione ancora più semplice, ovvero l'idea che l'umanità sarebbe incline alla guerra semplicemente perché in essa sussiste un fondo di animalità: istinti naturali che spingerebbero ognuno dei suoi membri a gettarsi sui propri simili per divorarli."

Anche se la risposta univoca e definitiva l'autore non è in grado di darla, e probabilmente nessuno sarà mai in grado di farla, il suo libro è interessantissimo per capire certe dinamiche, vedere i conflitti passati e attuali, Ucraina Russia compreso, da punti di vista inediti a cui generalmente non si pensa.

6 commenti:

  1. Mi pare che sia un libro molto interessante.Ciao

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  2. Da inserire nella mia interminabile book wishlist!

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    1. Pensavo che solo la mia fosse interminabile. Mi consolo :-)

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  3. Alcune guerre sono mosse dal motivo più assurdo, la religione.
    Poi si sa che l'essere umano guarda a ciò che hanno gli altri piuttosto che godersi quello che ha, guardando a chi sta meglio e non a chi peggio.

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    1. Vero, c'è anche la religione. Anche se guerre per motivi religiosi sono più che altro retaggio del passato. Oggi si fanno quasi solo per motivi economici.

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