Riguarda le detrazioni. Le persone straniere, non facenti parte dell'UE, avranno infatti una stretta sulle spese detraibili per coniuge e figli a carico compresi tra 21 e 30 anni. Gli italiani potranno continuare a godere di queste detrazioni, gli stranieri no. Perché? Non si sa. O meglio, si sa benissimo, dato il tipo di governo che abbiamo e il tipo di elettorato che deve soddisfare.
Ma, a sentire loro, la ragione sta nel risparmio che tale provvedimento comporterebbe: 126,4 milioni di euro. Il governo butterà quindi nel cesso 800 milioni di euro per la pagliacciata dei protocolli Italia-Albania ma ne risparmierà 126 con questa geniale (e razzista) trovata.
Naturalmente questa genialata verrà fatta a pezzi al primo ricorso, dal momento che nella dichiarazione dei redditi non viene indicata la cittadinanza del contribuente e, di conseguenza, non è possibile discriminare in materia fiscale tra italiani e stranieri.
Ma loro sono così, ci provano sperando che gli vada bene. Poi quando vanno a sbattere il muso nelle loro nefandezze, ah, maledetti (tribunali, giudici, Consulta, Tar, Consiglio di stato ecc.) comunisti!
Situazione attuale descritta alla perfezione.
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