Secondo l'Istat, nel 2023 4,5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi per mancanza di soldi. A questo si aggiunge la cronica mancanza di medici, infermieri e personale sanitario vario. Le liste d'attesa per sottoporsi anche agli esami più banali sono infinite e probabilmente non è un'iperbole dire che il SSN è ormai allo sfascio, ma la priorità del governo è mettere i
Pro Vita nei consultori.
E' come se fossero fuori dal mondo reale. Parlano solo di slogan facili da urlare senza entrare nelle cose. I soldi non ci sono non solo per curarsi e non parliamo dei denti perchè allora siamo alla follia. Ormai è tutto privato e bisogna accendere un prestito in finanziaria per accedere alle cure dentali.
RispondiEliminaVedo solo una perenne campagna elettorale, una guerra giornaliera dove le vittime siamo noi. Dimenticati e usati senza nessun ritegno.
Bo... Elisa
Sfasciare il SSN è un obiettivo politico portato avanti da almeno due decenni (più probabilmente dagli anni '90) da tutti i governi che si sono succeduti in Italia.
RispondiEliminaQuello che si vuole ottenere è eliminare ogni forma di welfare statale e, in questo caso specifico, favorire la sanità privata rendendo inefficace quella pubblica.
Un disastro iniziato con Berlusconi, e in Puglia sotto il "governatorato" Fitto.
RispondiEliminaIl problema della politica è che quando cambia il colore al governo, il nuovo potere non abolisce quello che come opposizione aveva contestato. Quindi è tutto un teatrino, come sostengo da anni.