La settimana scorsa sono andato a visitare l'ipogeo di Piagge. Girando per il paese sono entrato in un bar per un caffè e ho notato questo juke-box. Mi sono avvicinato e l'ho guardato, immaginando che avesse pura valenza ornamentale. Invece funzionava perfettamente, e senza bisogno di monete, come mi ha assicurato il titolare del bar con cui mi sono intrattenuto per due brevi chiacchiere.
Mentre lo guardavo mi è tornato alla mente il periodo in cui ero bambino. Certe sere d'estate andavo a passeggio a Viserbella con mio padre e ogni tanto lui andava a prendere il caffè all'Elvetia, sulla piazza principale. Dentro il locale c'era un juke-box simile a quello che ho visto la settimana scorsa e ricordo che mio padre mi dava sempre una o due monete per ascoltare qualcosa.
Mi piaceva Celeste nostalgia, di Cocciante. E poi un'altra di Alberto Camerini di cui non ricordo più il nome. Bei tempi e bei ricordi.
Ho ricordato quando - primi anni '70 - nel juke box del mio stabilimento a Scauri, qualche gestore lungimirante e appassionato osava, tra le altre robacce convenzionali e di fugace moda, inserire roba seria; e io spesso gettonavo One of these days dei Pink Floyd inquietando un'intera spiaggia.. ;)
RispondiEliminaIn effetti non è esattamente un brano da spiaggia, se vogliamo dirla tutta :-)
RispondiEliminaI juke-box li ho vissuti poco, ma li ricordo, e rigorosamente a pagamento... C'era quello del parco, dove trascorrevo i pomeriggi dei primi anni '90 con la mia comitiva, e avevamo il nostro brano ufficiale, "The one" di Elton John, che era regola mettere almeno una volta al giorno. Ma erano caricate altre hit di quel periodo: "O scarrafone", "Don Raffaè", "Attenti al lupo" (che poi restò come tormentone per i balli di gruppo quando il parco cambiò gestione), "Mille giorni di te e di me", "I ragazzi che si amano", "Quattro amici"...
RispondiEliminaPoi la comitiva iniziò a trasferirsi a uno dei lidi, "Il gabbiano", dove ci si poteva sedere soltanto ordinando (al parco non era ovviamente necessario anche se c'era il chiosco), e anche lì c'era un juke-box che però era già a CD, ricordo i dischi del Festivalbar (dell'anno prima...), poi "Automatic for the people" dei R.E.M., e credo anche qualcosa degli 883: eravamo al tramonto della comitiva, e ci andavo poco al lido, non ricordo benissimo.
Non ci giurerei ma direi che un tempo c'era un juke-box anche nella vecchia sala giochi (ora ridotta a un "capannone" inutilizzato in pieno centro, con vetrate rotte, pavimento polveroso e scritte in parte oscene sulle pareti esterne (la Polizia Locale già una volta provvide a coprirle).