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venerdì 14 luglio 2023

1200 euro

I capigruppo alla Camera si aumentano lo stipendio di 1200 euro al mese, delibera votata anche dai Cinquestelle (contrari Pd, Avs e Iv). Siccome le risorse necessarie per queste nuove indennità saranno prelevate dal contributo concesso dalla Camera ai gruppi parlamentari, i firmatari si affrettano a precisare che l'operazione è a invarianza di spesa per il bilancio di Montecitorio.

Quello che però non capiscono questi signori è che si tratta di un problema di immagine e di opportunità, non di costi. Ammesso e non concesso che l'operazione sia davvero a costo zero, un aumento ingiustificato di 1200 euro, l'equivalente dello stipendio medio di un impiegato o di un operaio, che spesso con quesi soldi ci deve mantenere una famiglia, è il migliore assist che si possa fare all'antipolitica e alla generale disaffezione nei confronti dei palazzi.

Hai voglia, dopo, a filosofare sui perché o a cercare di edulcorare l'operazione con giustificazioni risibili come l'impatto nullo (dicono) sul bilancio della Camera. L'opinione pubblica se ne frega di queste ridicole giustificazioni, e giustamente vede solo l'ennesimo episodio che certifica i privilegi di una casta lontana anni luce dal mare magnum delle persone normali che ogni giorno si sbattono per portare a casa la giornata.

Poi mi raccomando, tutti a lamentarsi che metà degli aventi diritto se ne sta a casa quando si vota.

4 commenti:

  1. lessi tempo fa un libro che parlava di mondo reale e mondo ideale o meglio di politica reale e ideale.
    >La prima era la politica vissuta per i cittadini e dai cittadini
    la seconda la politica dei palazzi una politica contro i cittadini o aliena ad essi.

    in Italia prevale la seconda

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  2. "Tutto questo fa schifo", disse Cesare Pavese prima di morire...

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  3. Gli stessi che sono contrari al salario minimo, immagino.

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