Quasi 600 pagine divorate in tre giorni, e mi spiace doverlo riportare in biblioteca.
Narra le vicende di Grace Marks - il romanzo è tratto da una vicenda di cronaca realmente accaduta - ed è ambientato nel Canada di metà Ottocento. Grace, addetta alla servitù in casa di un ricco possidente, viene accusata del suo omicidio e, dopo un processo piuttosto sommario, prima incarcerata e poi rinchiusa in manicomio perché sospettata di insanità mentale. Qui conoscerà il giovane dottore Simon Jordan, l'equivalente di uno psichiatra dei giorni nostri (all'epoca la scienza psicologica era ancora in embrione), col quale Grace, lentamente, riuscirà a instaurare un dialogo basato sulla fiducia e ad aprirsi. Comincerà così a raccontare al medico la sua vita. Simon Jordan resterà affascinato e ammaliato dalla personalità complessa e inafferrabile di Grace, e lentamente, scavando, riuscirà anche a portare a galla la verità sulle vere responsabilità dell'omicidio.
È un romanzo psicologico, poetico, scritto con una prosa accattivante, che scava in profondità nella natura umana e che racconta come in un certo passato le donne, spesso, siano state vittime del sistema sociale sia perché donne e sia perché povere, mettendo in luce le contraddizioni della società maschilista dell'epoca. Per me è un capolavoro.
Letto e recensito alcuni anni fa. Piacque anche a me, molto.
RispondiEliminaSarei tentato di guardare la serie TV, ma serie e film tratti dai libri mi hanno quasi sempre deluso.
EliminaIo ho guardato la miniserie (carina) ma non ho letto il libro. Se lo definisci un capolavoro, dovrò rimediare
EliminaNon fidarti, non sono attendibile :-)
EliminaIo l'ho letto un po' di tempo fa, mi è piaciuto tanto. E poi, per curiosità, ho guardato anche la mini serie. Come (quasi) sempre, meglio il libro. 😉
RispondiEliminaImmaginavo. Comunque, per curiosità, voglio provare a guardarla :-)
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