Detto questo, a me il servizio militare, che a 18 anni svolsi nel corpo non armato dei Vigili del fuoco, fu molto utile perché rappresentò il primo vero distacco dall'ambiente sociale e familiare in cui avevo sempre vissuto. Fu una sorta di rito di iniziazione, se così si può dire. Dovetti imparare a gestirmi, organizzarmi, a cavarmela da solo insomma, laddove, prima, avevo sempre avuto il supporto di qualcun altro. È stata un'esperienza che ha contribuito enormemente a responsabilizzarmi. Il servizio militare era forse l'ultimo rito di iniziazione rimasto, che rappresentava un po' quell'edipico e metaforico "uccidere il padre" che ha preceduto l'arrivo delle adolescenze infinite che oggi si protraggono fino a trent'anni e oltre.
Ma che qualcosa tipo il servizio civile o altro. Che serva comunque a "staccare" e a rompere il cordone ombelicale col mondo di prima.
RispondiEliminaNe parlavo stamani con mia mamma, in una sorta di servizio civile per uomini e donne, la prole dei soliti noti finirebbe nei contesti più ambiti, musei compresi e le attività meno qualificati verrebbero sbolognate a chi non ha santi in paradiso.
RispondiEliminaÈ un rischio concreto, effettivamente. Ma d'altra parte era così anche quando esisteva il servizio militare obbligatorio.
EliminaA me invece, ma detesto gli obblighi, mi piacerebbe che s'incentivasse l'esperianza di un anno di studio all'estero nei paesi dell'Unione Europea (e non solo) fin dalle medie. Io sarei partito subito. E magari anche di alternanza scuola/lavoro da una certa età. Sarebbe una gran bella esperienza.
RispondiEliminaIn effetti è una cosa interessante. Una sorta di Erasmus anticipato e obbligatorio, in pratica.
EliminaIl commento di prima è mio.
RispondiEliminaHo scritto dei commenti anonimi sulla possibilità di studio in Europa. Sono miei.
RispondiEliminaSì, ma nel mio post io ho parlato di servizio militare (compresa la sua variante come servizio civile) obbligatorio come "rito di iniziazione" per sganciarsi dalla famiglia e responsabilizzarsi. Il volontariato è un'altra cosa.
RispondiEliminaEro fermamente contrario al servizio militare obbligatorio da prima che lo abolissero, me lo sono scampato "grazie" alla mia forte miopia, mi avessero arruolato avrei fatto sicuramente il servizio civile, essendo contrario a ogni azione bellica e a ogni arma da fuoco (soltanto i vigliacchi si affrontano a distanza). Già alle visite di leva (ne ho dovute fare ben 3 in un estenuante "giro di Puglia") ho visto varie teste calde che quando poi seppi di Stefano Cucchi non ebbi dubbi si fosse trattato di quello che poi la sentenza ha confermato.
RispondiEliminaQuando avevo 18 anni ero anch'io contrario al servizio militare; oggi, col senno di poi, ne riconosco l'utilità.
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