Lo so, è una banalità, ma magari non sempre ci si pensa: gran parte delle tragedie e dei disastri a cui assistiamo non accadono per sfortuna o per caso, ma accadono perché siamo noi a farle accadere.
È stato così per la guerra ed è stato così per la pandemia, le ultime due grandi catastrofi che ci hanno colpito. La follia dell'uomo ha cominciato la guerra e sempre l'uomo ha creato le condizioni affinché il Sars-CoV-2 facesse il salto di specie.
Noi Sapiens Sapiens siamo quella strana specie di animali capaci di fare cose grandissime e stupefacenti, che nessuna altra specie è in grado di eguagliare. Allo stesso tempo, siamo quella strana specie di animali in grado di farsi del male come nessun'altra specie è in grado di fare.
Siamo grottescamente ambivalenti.
Non solo queste due tragedie sono state causate da noi esseri umani, ma anche le guerre che si sono consumate in Iraq, in Afghanistan e in tutti gli altri angoli del mondo, anche la distruzione del nostro pianeta, anche… potrei andare avanti all'infinito.
RispondiEliminaTutto, insomma o almeno le tragedie comuni.
Uno potrebbe dire, parlo di chi crede in un Dio, "Ma perché Dio permette questo?", la risposta, semplice, vera e secca ce l'ha offerta domenica il Papa all'Angelus: "Perché Dio non si impone, ma si propone" e io continuerei dicendo che sta all'uomo accettare o meno la Sua logica anziché la logica umana. Ciao Andrea.
sinforosa
Il mio punto di vista di non credente è ovviamente diverso, sempre comunque rispettoso di tutti gli altri, e sostanzialmente si può riassumere nell'idea che il concetto di libero arbitrio (ossia la possibilità dell'uomo di poter fare il bene o il male) sia un comodo alibi per tentare di rispondere a domande come "Perché Dio permette questo?" Ma, come dicevo, è un punto di vista mio. Sulla questione di come conciliare l'onniscienza e l'onnipotenza di Dio col libero arbitrio hanno del resto dibattuto per secoli, non senza difficoltà e voli di stracci, schiere di teologi e pensatori cristiani e non (sant'Agostino, Tommaso d'Aquino ecc.), proprio a testimonianza della difficoltà di poter conciliare le due cose. Quindi direi che al di là di ogni singola idea che ognuno legittimamente ha, non si possa andare.
RispondiEliminaPer il resto, che dire? Ripetendo un po' ciò che ho scritto nel post, la nostra natura umana è ambivalente: siamo capaci di fare cose straordinarie e cose terribili. Tempo fa avevo scritto un post (qui) in cui riportavo la spiegazione scientifica di questa apparentemente insanabile contraddizione che ci abita.
Buon pomeriggio, sinforosa.