Naturalmente, la necessità di sintesi che giocoforza devono avere i titoli dei libri ci ha messo del suo. È sottinteso, infatti, che qui ci si riferisce a quella parte di Italia che lo amò. Siccome però per rendere questa idea Vespa avrebbe dovuto tirare fuori dal cilindro un titolo tipo Perché quella parte di Italia che amò Mussolini lo amò, o qualcosa di similare, titolo che avrebbe perso gran parte della sua valenza poetica (apologetica?), ecco la necessità di sintetizzare ulteriormente. In realtà, chi conosce qualcosa di storia del fascismo sa benissimo che Mussolini fu amato ma anche detestato, e godette di un consenso ampio ma non generalizzato. Cose che naturalmente Vespa sa benissimo.
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venerdì 30 ottobre 2020
Lo amò?
Si sentiva la necessità di una analisi di Bruno Vespa, qui in veste di storico, sul fascismo? Forse sì, forse no, chissà. In realtà, da quel poco che ho letto, il suo nuovo libro muove i passi dal desiderio del suo autore di paragonare due dittature, quella del ventennio instaurata da Mussolini e quella di questi mesi instaurata dal covid. Magari sarà pure un bel libro, ben fatto; magari Vespa ci svelerà cose che ancora non si sanno del fascismo, certi non detti, può essere benissimo. È il titolo (Perché l'Italia amò Mussolini) che ha in sé quel certo non so che di... come dire... apologetico, che fa un po' storcere il naso, anche se, trattandosi di Vespa, la cosa in fondo non stupisce.
E ha sintetizzato male.
RispondiEliminaComunque fa nulla: non l'avrei comprato comunque :D
Io invece un po' di curiosità ce l'ho. Chissà, potrebbe essere il primo libro di Vespa che leggo in vita mia.
Elimina(Senza acquistarlo, naturalmente; nel caso, lo prenderei in prestito dalla biblioteca e lo restituirei una volta terminato.)
:-)
Allora, nel caso, poi aspetto una tua recensione :D
EliminaSarebbe interessante anche un libro intitolato "Perchè l'Italia ama Bruno Vespa"...
RispondiEliminaTradotto in un titolo più corrispondente alla realtà: Perché l'Italia che ama Bruno Vespa, lo ama :-)
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