Di solito passo oltre, magari sorridendo un po' e provando per loro pure un filo di compassione. Oggi però è sabato e ho più tempo libero, così mi sono fermato a leggere un po' di commenti al post con cui Magdi Allam prende per il culo i "sedicenti" - termine suo - musulmani moderati, che oggi manifestano a Roma e in altre città per ribadire il loro rifiuto della logica che sta alla base degli attentati di Parigi. Allam si domanda che credibilità possa avere chi manifesta per prendere le distanze da attentatori accomunati ai manifestanti dallo stesso credo (sentire Allam parlare di credibilità lascia sempre un po' divertiti, ma questo è un altro discorso).
Il tenore dei commenti è facilmente immaginabile - d'altra parte si tratta dello stesso target di commentatori che affollano le bacheche di Salvini, Meloni ecc. Allora provo a intervenire, dicendo che è molto più alta la credibilità di chi manifesta per prendere le distanze dal terrorismo di chi, come lui, ha buon gioco a fare di ogni erba un fascio, assecondando così i desiderata e la pancia dei più ignoranti e di quelli intellettualmente meno dotati, per i quali fare delle distinzioni, pensare, ragionare sono in genere esercizi improbi.
E infatti, a un certo punto, esce fuori l'intelligentone di turno che fa l'osservazione idiota per eccellenza, quella secondo cui il Corano sarebbe un testo violento e ricco di espliciti inviti a uccidere gli infedeli. La discussione, come immaginavo, cade quindi sui classici argomenti da asilo, al che mi adeguo e faccio notare che, se la mettiamo su questo piano, pure certi passi della Bibbia (Deuteronomio, Esodo e altri) non scherzano. L'intelligentone tentenna, poi torna alla carica intimandomi di non fare il furbo e di fare paragoni col Vangelo, non con la Bibbia - è talmente preparato da non sapere neppure che la Bibbia è composta da vecchio e nuovo testamento e che quando la domenica va a messa il celebrante legge testi dell'uno e dell'altro, ma vabbe'.
Gli faccio quindi l'elenco dei passi del nuovo testamento che dal punto di vista del peace & love non è che siano edificantissimi. L'intelligentone a questo punto tace e sparisce di scena.
Ovviamente non mi frega una beata fava di una sua eventuale replica. Il succo infatti di tutta la questione è che, in linea generale, l'ignoranza e la poca propensione al discernimento e alla riflessione sono la sorgente da cui attingono i vari Allam, Salvini, Gasparri, Santanché, e su cui questi personaggi costruiscono il loro seguito e il loro consenso. Ed è probabilmente, in ultima analisi, il motivo principale per cui questo paese è messo come è messo.
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