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martedì 5 aprile 2011
Il conflitto di attribuzione della vergogna
A scanso di equivoci, vale la pena segnalare che quello che è successo oggi alla Camera non è vergognoso per la questione tecnico-giuridica in sé. Il processo Ruby, infatti, andrà avanti comunque, anche se la Camera ha sostanzialmente "sfiduciato" i giudici di Milano portando la questione davanti alla Consulta (ricorso che secondo la stragrande maggioranza dei costituzionalisti verrà comunque rigettato perché considerato inammissibile).
No, quello che è veramente vergognoso è il fatto che 314 deputati hanno avallato, consapevolmente, col loro voto, una menzogna, quella cioè che Berlusconi, la famosa notte in cui telefonò in questura a Milano per far liberare la ragazzina marocchina, abbia agito "nell'esercizio delle sue funzioni". Che cioè fosse veramente convinto della parentela tra la tipa e l'ex presidente egiziano; il tutto per evitare un incidente diplomatico Italia-Egitto.
Questa è la vergogna. Il degrado della politica, delle istituzioni e l'insulto dell'intelligenza di quelli che vanno a votare è tutto qui.
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